mercoledì 13 luglio 2022

Nani e ballerine, poi un banchiere e un presidente

Oggi tornano in alto i richiami (a Meletti, Giro e la scrittrice regista Tsitsi Dangarembga), poi editoriale di Pasquino sul «Cambiare ora il conducente è stupido e costoso» e apertura di Faggionato su Draghi che «toglie a Conte ogni argomento per aprire la crisi» (e del vedere i due nella stessa frase ancora non ci capacitiamo). In manchette il promo con QR del podcast del diretòr “Appunti” (ripreso ieri con Giuliano da Empoli) e nessuna segnalazione cartacea sui supplementi mensili Finzioni, DopoDomani a fumetti e Cibo, con in ultima pagina il promo del settimanale Scenari

All’interno le 7 brevine per La Giornata e Merlo sul centrodestra proseguono i Fatti, poi con Preziosi sul “Papeete grillino” e Follini sul tirar troppo a campare che poi «finisce per tirare le cuoia», Meletti sulla “commedia giuridica all’italiana” con il Tar che sospende la revoca a Toto e Cipolletta sullo scudo anti spread Bce «soltanto il primo passo», Lerner da Tel Aviv seguendo la visita di Biden in Israele sul sogno di una “Nato mediorientale”

e De Benedetti sul caso Uber in Europa, poi ancora (con il nome intero) sui «due anni senza giustizia per Mario Paciolla» con una doppia razione (su due righe) mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni di fronte una pagina con Trocchia sulla “Monnezza capitale” (oggi gran sfoggio di occhielli brillanti) di Ama affidata ancora «all’imprenditore che si muove tra Lega e clan» e un’altra doppia mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni (una prima volta nei suoi quasi 2 anni di storia, per Domani), per concludere con 2 pagine di Mastrodonato sullo scontro tra ambientalisti per il Jova Beach Party. 3 lettere (senza risposte) e la nuova rubrica di “Racconti in bottiglia” di Ricci sull’attualità illustrata da Campagna danno il via alle Analisi, poi con Giro sulle posizioni oltranziste dell’Occidente che fanno il gioco di Putin, Da Rold da Milano sulla crisi cinese che rischia di diventare finanziaria e infine Attanasio sul lungo oblio italiano dello Zambia democratico in occasione della visita di Mattarella. Riva avvia la sezione Idee sui profughi di Isaac B. Singer nell’ennesimo titolo inutilmente “sospeso” (perché andare a capo prima di «rifugio» anziché insensatamente dopo?) per Un amico di Kafka (in corsivo nell’occhiello!),

per chiudere con un altro estratto dopo quello di domenica dal bimestrale Vita e Pensiero n.3/2022 firmato dalla zimbabwese Dangarembga. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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