martedì 23 agosto 2022

33 giorni alle elezioni, quasi 6 mesi di guerra in Ucraina

Editoriale di Ignazi sull’ovvia (ma non scontata) impossibilità di «rivendicare di incarnare tutta la nazione» e apertura di Merlo sull’indegno filmato di Pescara biecamente usato «come spot per le elezioni» (presentato ieri sera a Rai News 24), con fotonotizia (purtroppo bordata di rosso...) di Belluccio & Brambilla sulla quarta delle 10 proposte per “il programma di Domani”, richiami a Seminerio, Sisini e Lamberti, più in manchette il countdown al voto e il promo di Fumetti (solito vuoto cartaceo assoluto sugli altri, a parte in ultima pagina il promo del nuovo Finzioni). 

All’interno “Forse non tutti sanno che” e Trocchia su «l’ex prefetto che non vedeva la mafia a Roma» candidato per Fd’I, poi ancora Merlo su Meloni che «parte dalla roccaforte del no alla pillola e al gay pride» e Urbinati sul continuo «legittimare il partito della fiamma», De Benedetti sulle divisioni interne del PD che «fanno invecchiare anche i social» (male, tanto da ripescarli ad hoc) e Iannaccone sul «metodo Meloni delle candidature firmate in bianco», Ricciardi sul «costo folle dell’energia» che spinge le piccole imprese contro le grandi e Seminerio su «Chi pagherà il conto dei tagli del gas quest’inverno» (spoiler: saran dolori per tutti, perciò non se ne parla), La Giornata in 7 news e Giro sui jihadisti in cerca di un compromesso con i cristiani in Siria, gli avvocati Dario Belluccio e Anna Brambilla dell’Associazione studi giuridici sull’immigrazione per la proposta di «Migrazioni legali con un visto a tempo per aiutare la ricerca di lavoro» (con immagine-logo di Campagna mai così adatta e trafiletto quadripartito su “Il problema”, “Cosa proponiamo”, “Quanto costa” e “Impatto atteso”),

Casadio sul candidato Cristanti che ragionevolmente «non può accusare solo Salvini sulla gestione del Covid», per concludere con Trocchia su Bossi di nuovo candidato dalla Lega non più sua come i 49 milioni «pagati in comodo rate annuali» e una curiosa (statisticamente, per Domani) inserzione in mezza pagina verticale. 

4 lettere (senza risposte) e Assael dell’associazione LechLechà sulla nuova sinistra «tra vago umanitarismo e antichi pregiudizi» aprono le Analisi,

poi con Alfredo Roma su «Cosa promettono alle famiglie i programmi dei partiti? Molto poco» e Veltri sulla politica che ormai «non sa più com’è fatta l’università italiana», chiudendo con Susini sul fascismo trasformatosi come la mafia («Cambiano le forme ma non il pericolo») e Segre sul fantomatico centro che in Italia «è un metodo ma non una cultura politica». 

Siti sulla «sinistra inclusiva e identitaria» che però «ha rimosso i rapporti di forza» avvia le Idee, poi con una mesta chiusura di Lamberti in 2 pagine su «L’estate precaria di chi voleva soltanto lavorare». 

Lungo la giornata, oltre alla diretta sulla politica italiana altri spunti e segnalazioni.

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