domenica 11 settembre 2022

Mancano solo due domeniche al voto (facciamoci coraggio)

250° Domani dell’anno (e 715° di sempre) che si apre con in alto i richiami a Iannaccone, Risso e Baresani, editoriale di Felice su diritti e disuguaglianze, apertura di Da Rold da Milano sulla disfatta russa sul fronte ucraino che cambia le sorti della guerra, con in manchette il countdown alle elezioni e il promo sul ritorno del podcast “Appunti” del diretòr (con l’opportuna aggiunta dell’ospite citato esplicitamente in calce: in questo caso, Filippo Andreatta lo scorso venerdì... vedremo se come speriamo ne seguirà un altro già domani o se domenica e il seguire la campagna elettorale limiteranno le nuove puntate per le prossime settimane). 

All’interno il “Forse non tutti sanno che” e Iannaccone sul decreto Aiuti bis a rischio (altra follia di questa campagna elettorale egoisticamente anticipata) proseguono i Fatti, poi come «Ste. Ian.» su Meloni nei social e Salvini che «torna all’amata ruspa» (peraltro con curiosa assonanza – non sappiamo quanto voluta – con “Armata Rossa”...) e Trocchia sull’ennesima candidata di destra “spendacciona”, il rientrante (dopo un altro mese) Dalcastagné sul ritrovo di quel che resta delle Sardine e Testa su un’idea di stato «da museo delle antichità», Lucarelli di nuovo sull’incredibile caso di Paolo Palumbo anche con inconsueta impaginazione di un’intervista “classica” (con le domande in neretto) al padre Marco, La Giornata in 7 news (compreso Nardi classificatasi seconda ex aequo all’European Cartoon Award) e il politologo Federico Fornaro sugli «elettori intermittenti», per chiudere con Pugliese sulle missioni Osce che nemmeno loro sopravvivono all’invasione russa in Ucraina. 

4 lettere (senza risposte) e “Il cannocchiale” di Risso sulla crescita della disillusione aprono le Analisi, poi con il “Diario europeo” di Saraceno sulla svolta rigorista della BCE

e “Genitori e non solo” di Pezzali con immagine-logo di Campagna,

Giro ancora sul Cile (che in data 11 settembre è ancora più sentito...) che «ci insegna come possono suicidarsi le sinistre» e infine Urbinati su «Un democratico e un critico in dialogo sulla scuola obbligatoria e gratuita» (quasi a riprendere una formula utilizzata da un annetto su Il Foglio, seppur là ben più superficiale e per argomenti molto meno seri). 

Frangi sull’architetto Aldo Rossi in mostra a Milano apre le Idee, poi con la pagina degli editor completa de “La posta del cuore” di Pilotti illustrata da Campagna (compreso il caratteristico tocco di rosso nel titolo, quello sotto al disegno a mo’ di dida e il disegnino delle buste)

e “La classifica dei libri” commentata da Cottafavi con immagine-logo di Campagna, infine con il racconto di Baresani in anteprima da La Parola e i racconti qui illustrato da un Pericoli del 2020 (anche se, per una volta, avremmo preferito un’immagine della brava Cinzia Leone dal volume della Libreria Editrice Vaticana oggi segnalato da diversi giornali). Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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