venerdì 9 settembre 2022

Senza più Elisabetta, allargando ancora più “Scenari”

Anche oggi si parte subito con l’editoriale di Bruni su «Come uscire dalla stagione dei tassi bassi senza disastri», apertura esclusiva di Meletti sulle indagini romane dell’operazione Autostrade nel governo Draghi e fotonotizia dell’appassionata Merlo sulla morte di Elisabetta II (con una non dichiarata «Elaborazione grafica Domani»), richiami a De Luca, Azzollini e Marchesi, con in manchette countdown al voto e promo di Cibo (e in ultima pagina quello del nuovo Scenari, disponibile da oggi). 

All’interno “Forse non tutti sanno che” e Merlo sul presidenzialismo «arma di Meloni per ammaliare gli elettori» proseguono i Fatti, poi con De Luca sul PD «causa dei suoi stessi mali» (manco a dirsi, «Taglio dei parlamentari e Rosatellum») e uno sbigottito diretòr sulla “normalizzazione” perfino dei «rapporti arabi di Renzi» (una spregiudicatezza vergognosa sotto tutti i punti di vista, per la cronaca), Iannaccone sul tormentato decreto Aiuti mentre c’è la crisi dell’energia e come «Ste. Ian.» sui partiti che (sempre senza vergogna) «fanno campagna anche sulle leggi saltate», Faggionato sulla paura di Bruxelles di perdere altri fornitori di gas e Bragantin sull’economia di guerra UE per eludere il ricatto di Putin, La Giornata in 7 news e De Benedetti sul gasdotto europeo,

Cocco sulle sanzioni che spostano sempre più la Russia a Oriente e Muzio da Milano sulla sottovalutazione dell’aborto da parte dei repubblicani USA, concludendo con 2 pagine di sentito omaggio a Elisabetta II firmato Merlo (che evita con perizia le banalità pur dicendo tutto l’essenziale: bravissima!) e Maccaferri da Londra sulla fine del «lungo Novecento dell’Occidente». 

4 lettere (senza risposte) e Giro sul M5s che «non ha ancora detto l’ultima parola» aprono le Analisi, poi con Azzollini sulla “pace fiscale” del centrodestra «ennesimo incentivo agli evasori» (e sulla vergogna non abbiamo più parole)

e chiudendo con Lacetera sulle disuguglianze per cui «il terzo polo sta con la destra, il PD col M5s». La divina Marchesi sintetizza definitivamente il film Blonde «fumettone barocco impossibile da ignorare», poi con il linguista Federico Faloppa sul «meme razzista che dal ’500 si è propagato fino a oggi» e infine un brillante “Manuale di scrittura” di Ricci con «Dieci meditazioni zen sull’arte del racconto».

Allegato a richiesta per una settimana da oggi a 2,50 euro (con richiami in calce a Pedrazzi, Graziano, Maccaferri) il 22° supplemento Scenari (sempre senza correggere l’errore di numerazione che dopo il doppio n.5 lo fa indicare con il n.21...), curato dal caporedatòr Ferraresi su «Il posto dell’Onu nel mondo» perché «Decisivo, inutile, riformabile» con «Il consesso globale e i suoi nobili ideali nell’epoca della forza», con in quarta di copertina un’inserzione. 

All’interno articoli tutti inediti (ognuno con i brevi trafiletti biografici degli autori) di Castellaneta, il giurista Luigi Crema, Sebastiani, il giurista Marco Pedrazzi, Borgia, Annicchino, Graziano, Fiori, Maccaferri da Londra (oggi intervistata a Radio 3), per finire con l’attivista Angela Mehrer in inglese a Ferragosto sul sito dell’Ecfr... e finalmente il ritorno della pagina con le infografiche «I dati di Scenari» e i suggerimenti «Per capire» di 2 libri, un podcast e un documentario (senza però i titoli in rosso a separarli).

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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