domenica 9 ottobre 2022

Ponti che cadono, piani nucleari che si alzano

Oggi a raffica editoriale di Bragantini sui tecnici che con Meloni «hanno molti motivi per sfilarsi», fotonotizia (bordata in rosso) di Pugliese su un eventuale attacco nucleare russo (ma con foto del ponte in Crimea abbattuto forse dagli ucraini), apertura di Ricciardi in taglio centrale sulla piazza della Cgil con «l’opposizione in frantumi», richiami al diretòr, Saraceno e Sinisi, confermando la manchette del QR code aggiornamenti e promo DopoDomani (in ultima sempre il promo di Scenari con codice QR per l’abbonamento annuale). 

All’interno le due colonne “Forse non tutti sanno che” (per la prima volta non indicate come tali: non si capisce se per errore, dimenticanza o scelta...) e Iannaccone sui crolli della piattaforma Consip proseguono i Fatti, poi con De Luca sulla Lega al Viminale per evitare il suo classico logoramento continuo e Castellani su «FdI fra corpi intermedi e ribellioni della società rarefatta», ancora Iannaccone sulle bramosie leghiste per l’Agricoltura e Daniele Peyronel da Parigi sulla generazione di Macron che lascia il presidente (al solito, brillante l’occhiello forse di Ferraresi: “Non più in marcia”), La Giornata in 7 news e Cotugno da Milano sui bond sostenibili «ultimo inganno verde della finanza privata», un punto ancora di De Luca sulla “linea rossa” del ponte di Crimea e un editoriale interno del diretòr su «cosa servono davvero le manifestazioni pacifiste?», concludendo con Pugliese su «cosa succede nel caso di un attacco nucleare russo»

4 lettere (senza risposte) e “Il cannocchiale” di Risso sulla generazione Z in cerca di «un lavoro più stabile e aziende meno autoritarie» avviano le Analisi, chiuse già a seguire con il “Diario europeo” di Saraceno (contestato dal collega D’Aniello in un tweet). Sinisi sullo spettacolo “Il Ministero della Solitudine” a Vignola (MO) nel festival di teatro internazionale Vie apre le Idee, con un racconto “gotico” di Ricci meravigliosamente illustrato da un sempre più bravo Campagna (subissato dagli impegni tanto da non aver ancora disegnato la decima edicola “stagionale” nel profilo dei social...) e un “extra” musicale in un tweet,

Paparoni sul surrealismo di Max Ernst in mostra a Milano («ha dato un volto all’orrore della guerra») e infine la pagina degli editor, con “La posta del cuore” di Pilotti illustrata da Campagna (compreso il caratteristico tocco di rosso nel titolo, quello sotto al disegno a mo’ di dida e il disegnino di una sola busta)

e “La classifica dei libri” commentata da Cottafavi con immagine-logo di Campagna. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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