sabato 26 novembre 2022

Ancora un po’ di “Cibo”, anche per la mente

Il weekend parte con richiami a De Luca, Santoro (l’economista) e Cavaliere, editoriale di Giro sulla «rivincita degli imperi», apertura di Faggionato sull’immondo arruolare precari di Piantedosi «per avere più migranti per il lavoro stagionale» e fotonotizia (bordata) di Penati sulla transizione verde («ecologica» era meglio ma non ci stava...), con in manchette sempre il QR code aggiornamenti e il promo di Scenari

All’interno le news politiche “Forse non tutti sanno che” e Giuseppe F. Mennella dell’osservatorio Ossigeno per l’informazione sulla querela di Meloni a Domani proseguono i Fatti, poi con Cecilia Ferrara su un caso eclatante tra “i poveri nel mirino” (occhiello brutale ma purtroppo veritiero) e Di Giuseppe sul Consiglio UE straordinario, un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Cotugno al sindaco Matteo Ricci di Pesaro e Cipolletta sulla sinistra che – incredibile ma vero, ed è una cosa fuori dal mondo – «continua a non capire la legge elettorale», Ricciardi sul caso Soumahoro e come «Va. Ric.» in un trafiletto sulla spaccatura nella sinistra, La Giornata in altre 7 news e De Luca sul genocidio ucraino, Bracci sul cardinale Zen condannato nel silenzio vaticano e infine Cocco sulle elezioni a Taiwan. 

5 lettere (senza risposte) e Alessandro Santoro sul «continuare a disarticolare il sistema fiscale» del governo aprono le Analisi, poi con Roventini & Ungaro sul «Guardarsi attorno per agire contro la meritocrazia tossica»

e il filosofo Gianfranco Pellegrino riguardo al «lavarsi la coscienza sul clima», Penati sul perché «I cittadini chiedono la transizione verde ma i governi no», per concludere con Russo da Firenze sull’irrisolvibile paradosso del calcio che «È politica ma deve rimanerne fuori» e la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni. 

Balzano sugli emoji «che usiamo per capirci omologano la vita interiore» apre le Idee,

poi con “Cose da maschi” di Giammei (che ha rivelato di star raccogliendo la rubrica in un libro, speriamo mantenendone i disegni) come sempre illustrato da Falzone e per chiudere Giulia Cavaliere sullo scomparso Nico Fidenco. 

In ultima pagina, ancora il bel promo sull’offerta per il Black Friday di Domani

Allegato a richiesta per un mese da oggi a 2,50 euro (con copertina e illustrazioni di Manfredi Ciminale e richiami in prima a Niola, Del Piano, Biagiarelli, oltre al servizio di copertina di Isabella De Silvestro), il 6° supplemento Cibo da 20 pagine — che per la consueta follia burocratica della distribuzione che dopo il primo numero l’ha fatto ripartire da 1 viene indicato come n.5... — curato da Sonia Ricci con un editoriale in prima pagina sulla cultura del cibo che «celebra soltanto gli uomini». 

All’interno articoli tutti inediti (ognuno con brevi trafiletti biografici degli autori), con un’altra apertura di De Marco accanto al sommario a sinistra (sempre senza più “Diapositive dal mondo”) e la scheda biografica dell’illustratore (che firma come ormai tradizionale 8 disegni più la cover e l’autoritratto, a cui si aggiungono i soliti 3 di Campagna, sempre privo di biografia...), Ferlan, ancora Ricci, Ciancio da Milano, Niola, Santucci (sopra a 3 recensioni di volumi da “Mangiare con gli occhi”), Casanova, la fotografa Margherita Del Piano in un «Viaggio insolito nei minimarket» “dalla Thailandia alla Costa d’Avorio”, un estratto anche da Scarti d’Italia 2 dell’illustratore-designer Luca Boscardin e la cuoca Valentina Raffaelli, quindi le rubriche “Parola al fotografo” Di Lorenzo, “Non è più il pane di una volta” di Montagnoli e “Vino sul divano” di Cossater da Perugia, la sempre brillante pagina “Ius cibi” sui cibi etnici con segnalazioni di Cervigni da Milano, Puglisi da Roma e Signoroni da Torino, Di Giuseppe sulla natìa Germania, Biagiarelli da Milano (salito alla ribalta a Ballando con le stelle “giudicato” tra gli altri dalla compagna Lucarelli) e “C’è del fumo in cucina” di Grandi.

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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