sabato 21 gennaio 2023

“Politica” come antidoto alle chiacchiere da bar

Oggi qualche distrazione redazionale di troppo, nel 20° Domani dell’anno (a partire dall’incredibile indicazione sotto la testata di «Anno I Numero1»...), aperto da un editoriale del diretòr sulle “Idee diverse, nessuna sintesi” (occhiello esplicativo) della «sindrome PD» che «ha già infettato anche la destra di Meloni», apertura di Iannaccone sulla priorità alla lobby dei «soliti balneari» e fotonotizia di Fittipaldi su Acri «il mafius’» che inguaia Fd’I, richiami in calce a De Luca, Azzollini e Venezia, con manchette di QR code aggiornamenti e promo DopoDomani

All’interno La Giornata prosegue i Fatti in 2 mezze pagine esterne “Italia” e “Mondo” (sempre con inguardabile sottotestatina centrata tra le due colonne, nonché l’incomprensibile assenza di filetto fra quelle a destra che pur la rende meno fastidiosa...) inframezzate da Merlo sull’ennesima retromarcia del governo e Cotugno da Milano sul ritorno di El Niño, poi con De Luca sulle armi all’Ucraina e Cocco sul loro arricchire le aziende di stato cinesi, il vicedirettò Fittipaldi su «Figli, matrimoni (e Santanché)» del medico indagato del ministro e Bragantini sul «doppio problema con la sanità in Lombardia», 2 pagine di De Luca sui signori della guerra di Putin («Generali, alleati e outsider»), per finire con un’intervista “classica” (a domande in neretto) di De Benedetti al verde irlandese Ciarán Cuffe, relatore dell’Europarlamento sulla riforma della “casa green” e Assael sulla “guerra civile” israeliana.

Penati sulla forza inattesa dell’euro che dà «qualche suggerimento qualcosa al governo» apre le Analisi (anche se la testatina per errore indica ancora Fatti...), poi con 4 lettere (senza risposte) e Pellegrino ancora su Messina Denaro («la politica democratica ha poco da brindare»), con il cognome del boss platealmente ripetuto nel titolo della pagina accanto di Azzollini sulla sua privacy, accanto a Bolzoni su «un latitante molto speciale» ma «un uomo normale»,

concludendo con 2 pagine di Casadio che fanno il punto su «La fase due della lunga (e giusta) battaglia contro il fumo in Italia» e la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni. 

Un’altra intervista “classica” di Annalia Venezia da Milano, all’influencer Luca Vezil, apre le Idee,

poi con Matteo Moca (clamorosamente indicato come Mosca...) sui reportage di Simenon dai poliziotti parigini

e ancora Venezia (senza l’indicazione delle sole iniziali pur essendo nella pagina a fronte...) nella rubrica “Faccio cose, vedo gente” che per l’occasione allunga l’occhiello con il nome della rubrica ripetendo “a Milano”. E vabbè: una giornata così, diciamo... 

In ultima pagina, il promo con codice QR del nuovo supplemento Politica

Allegato a richiesta per un mese da oggi a 2,50 euro torna infatti l’ottimo supplemento mensile Politica curato da Damilano per questo n.5 (che giusto per sicurezza viene indicato come “Anno II N.1”...) dal titolo “Vulnerabili” (di nuovo una sola parola, come per i titoli delle puntate nel suo programma tv La torre e il cavallo) con copertina sempre illustrata da Nardi. 

All’interno, oltre alla curiosa pagina-riempitivo che ripete – di nuovo in stile Andy Warhol – l’immagine in cover dell’illustratrice, articoli inediti (ognuno con i brevi trafiletti biografici degli autori) dello stesso curatore (già in anteprima sul Domani di ieri), 3 pagine di Gino Mazzoli, poi la rubrica “L’origine della specie” di Follini (ancora illustrato da Emanuele Fucecchi, che speriamo di vedere più spesso!), Stella Bianchi, Costanza Savaia, Mario Ricciardi, un’intervista “classica” a Bettino Craxi di Carmine Fotia (autore di Italianera) in anteprima dal suo prossimo libro Lettera a un partito mai nato, Paolo Barcella, Massimo De Giuseppe, Dante Monda, Gerbaudo, Roberto Brunelli e ancora una volta in conclusione il “Diario presente” di Mencarelli: un altro numero molto interessante. 

In ultima pagina, anche qui il promo con codice QR di DopoDomani.

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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