sabato 8 aprile 2023

Con “Politica” il primo “Domani” con il nuovo direttò

Senza indicare (per ora) nel colophon un suo vice, il nuovo vicedirettò si presenta – dopo nuovi richiami in taglio alto a Preziosi, Bolzoni, Giammei – un vibrante editoriale su «Un giornale, il paese e la speranza» accanto a un’apertura ancora di De Luca sulle spoglie di Forza Italia (con foto efficace da Porta a porta), di nuovo senza fotonotizia (sembra quindi per scelta) e con manchette di QR code aggiornamenti e promo di Finzioni

All’interno La Giornata prosegue i Fatti con la mezza pagina esterna “Italia” (dalla sottotestatina centrata tra le due colonne, senza filetto) accanto a Ricciardi su Berlusconi, poi Merlo sul partito e aziende tra Fascina «braccio armato di Marina» ed Erica Sollazzo sulle nascita italiane al minimo storico, la mezza pagina esterna “Mondo” (sempre dalla sottotestatina centrata tra le due colonne, senza filetto) ancora sotto i Fatti – e questa cosa a nostro parere andrà risolta con La Giornata... – e accanto a Muzio da Milano sul compromesso di Biden per le ragazze trans, Preziosi sulla segreteria PD di Schlein e ancora Ricciardi sulla «lotta solitaria di Bonelli contro il ponte sullo Stretto», De Benedetti su Meloni che difende Orbán, Iannaccone sul «governo dei ritardi» e Attanasio sugli ergastoli per la morte dell’ambasciatore suo omonimo, concludendo ancora con De Luca insieme a Paolo Mossetti al «derby di Moldavia» a Chișinău «tra calcio e nuova guerra fredda» (con foto sua, come già dai Paesi Baltici un anno fa, che lo rafforzano nel ristretto gruppo di autori unici di articolo e immagine su Domani).

Urbinati sul «liberalismo da spettatori dell’èra berlusconiana» apre le Analisi sopra una doppia razione della mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni,

poi 4 lettere (senza risposta) e Bolzoni (peraltro criticato con insolita durezza da alcuni colleghi) sul depistaggio su Borsellino di «una giustizia che non fa notizia», Pasquino su totalitarismo e autoritarismo, finendo con un estratto di De Benedetti da il Mulino n.1/23 sul cordone sanitario «spostato contro la sinistra».

Giammei sul ritorno in libreria di Tutti i nomi di Ercole di Siti apre le Idee, poi con «Riccardo Dal Ferro (Rick Dufer)» sull’essere così «malati di menzogna» che ci fa amare ChatGPT e infine “Faccio cose, vedo gente a Milano” di Annalia Venezia.

In ultima pagina, dopo 10 giorni dalla precedente di nuovo il ritorno della curiosa inserzione artistica di “Take Your Time”. 

Allegato a richiesta per un mese da oggi a 2,50 euro torna il supplemento mensile Politica curato da Damilano giunto all’8° numero (indicato come “Anno II N.4”...) dal titolo pasquale “Rinascita” con copertina sempre illustrata da Nardi e il nome del curatore evidenziato in copertina ma spostato al centro come Fabbri nei primi Scenari

All’interno, dopo la curiosa pagina-riempitivo che ripete — di nuovo in stile Andy Warhol — l’immagine in cover dell’illustratrice (che per fortuna non ritorna nell’angolo in alto a destra come nello scorso numero, a indicare approfondimenti sul tema di copertina), nuovi articoli inediti (ognuno con brevi trafiletti biografici degli autori) di Damilano, Marco Valbruzzi, Gino Mazzoli, De Luca, Campus (già in anteprima sul Domani di ieri), Elena Testi & Niccolò Lupone, Fotia, Roberto Brunelli, la rubrica “L’origine della specie” di Follini (sempre illustrato da Emanuele Fucecchi), un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Brandolini per “L’agenda delle donne” a Josefina Kelly, Savaia, Mencarelli e Max Collini: sempre una squadra d’eccellenza e letture molto interessanti. 

In ultima pagina, il promo con QR code di Cibo.

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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