sabato 20 maggio 2023

“Finzioni”, anche se purtroppo con molta verità

Si parte con gli ormai praticamente fissi richiami in alto, a Tizian & Trocchia, Visco e Pilotti, poi editoriale di Damilano su D’Alema «inconfessato modello di Renzi», apertura di Preziosi su Meloni ancora in Giappone e fotonotizia di Tizian che incontra Roberto Saviano, con manchette di QR code aggiornamenti e inserzione per il 5‰ a Emergency. 

All’interno inizia ancora Azzollini sull’alluvione con l’allarme ignorato della Corte dei Conti prosegue i Fatti, poi con Merlo sull’autonomia leghista che «impatterà (pure) sui disastri» e il sempre pacato Raimo sulle «catastrofi di cui non ci siamo ancora accorti», La Giornata con la mezza pagina esterna “Italia” (con sottotestatina centrata e orrido filetto bello spesso...) accanto a Iannaccone sulla Lega che «ricicla tutti» (ancora con quel fastidiosissimo «trombati» indegno di Domani e del suo stile...), Di Giuseppe su Calenda in fuga da Renzi e De Luca sull’uso (non imprevisto) de il Riformista contro l’ex alleato, Tizian & Trocchia sugli sviluppi del caso Giletti, un’intervista “classica” (con le domande in neretto) di Tizian a Roberto Saviano che dal 23 maggio vara il suo terzo podcast, la mezza pagina “Mondo” esterna (con sottotestatina centrata e senza alcun filetto, che ogni giorno si fa più fatica a mettere diversa che uguale all’altra...) a fianco di De Benedetti sul G7, chiudendo con Da Rold da Milano sul «giro del mondo multipolare di Zelensky» e Costa sull’addestramento ucraino per gli F-16. 

De Bellis con Hussein Baoumi di Amnesty sulle miopi strategie italiane in Tunisia aprono le Analisi (anche se la testatina dice ancora Fatti...),

sopra una doppia razione (2 righe) della mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, di fronte a Visco sull’ignorare della destra «i problemi reali del Paese» 

e Felice sul «vero senso di essere riformisti oggi», per concludere con 3 lettere (senza risposte) e Morrone sul confronto per le riforme «tra due idee opposte di democrazia». 

“Cose da maschi” di Giammei illustrato da Falzone dà il via alle Idee, poi con Pilotti sul caso editoriale Forte e Chiara  di Chiara Francini, “Faccio cose, vedo gente” (che nell’occhiello perde ancora la virgola...) «Ann. Ven.» da Milano «(e Roma)» di fronte alla conclusiva Venezia in un’altra intervista “classica” a Emis Killa. 

In ultima pagina, il promo con codice QR del supplemento Politica

Allegato a richiesta per un mese da oggi a 2,50 euro (ma disponibile già da ieri al Salone del Libro in forma gratuita a festeggiare il suo primo anno) è disponibile in edicola il 13° supplemento Finzioni (con dicitura «Anno II N.5»), per la prima volta a 24 pagine e con un ritratto “serio” firmato da Fumettibrutti, che già in prima ne spiega il senso (è Lucy Salani, ritenuta l’unica persona transgender sopravvissuta alle persecuzioni nazifasciste) accanto a un breve editoriale di festa di Cottafavi. 

All’interno articoli (ognuno con trafiletti biografici degli autori) a partire da un altro estratto da Tre ciotole di Murgia, Siti, Gamberale, Bazzi, Guglieri, Veronica Raimo, Franchini, Lattanzi, Lamberti, Andrea Tarabbia, Michele Bravi, Tagliaferri e Francesco Pecoraro: ancora «una formidabile squadra della nuova scrittura italiana», come dice giustamente Cottafavi in prima. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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