martedì 13 giugno 2023

Addio a Berlusconi, “Domani” a 32 pagine e inserto esterno

Il 985° Domani di sempre è anche il 3° a 32 pagine (uno all’anno, per ora), con 20 in numeri ordinari dedicati a “Silvio Berlusconi 1936-2023”: 10 pagine all’inizio e 10 alla fine, a rivestire il quotidiano all’interno: per un inserto non è male... 

In prima pagina editoriale del direttò (con un incipit fulminate: «Silvio Berlusconi è stato un gigante della storia recente del nostro Paese. Un tycoon brillante dalle ambizioni smisurate che negli ultimi trent’anni ha sconvolto la politica, la cultura e la società italiana come nessun altro aveva mai fatto prima, almeno dal Dopoguerra in poi. Fondando imperi televisivi ed editoriali, creando partiti, diventando più volte premier, il leader ha definito gli standard della Seconda Repubblica, condizionando la vita e l’immaginario di un’intera nazione») e fotonotizia in bianco e nero, seguiti da richiami in calce a Iannaccone, Urbinati e Bolzoni, nessuna manchette. 

All’interno il primo blocco di articoli con Iannaccone e Formigli (e 6 foto con realtive dichiarazioni di personalità di spicco, fra cui l’editore Carlo De Benedetti), Merlo, Damilano, Tarchi, Preziosi, Pasquino, Urbinati, Russo da Firenze e Arcangeli. 

Poi la prima pagina vera e propria, con richiami alti a Holgado, Azzollini, Marchesi, editoriale di Urbinati sul «patriottismo farlocco» di Meloni e Di Giuseppe in apertura sui tecnici del PNRR in visita ufficiale a Roma, manchette di QR code aggiornamenti e la rientrante inserzione Fondazione TOG

All’interno Holgado sul bluff del piano Mattei e Giro sul caos tunisino senza soluzioni facili proseguono i Fatti, poi De Benedetti sulla missione di Meloni e Iannaccone sui cori antisemiti negli stadi, La Giornata con la mezza pagina esterna “Italia” (dall’orrido filetto...) accanto a Cuperlo sulla possibile terza via della sinistra «Tra Ciani e Draghi», Ricciardi su Forza Italia travolta da indagini e arresti a vertici istituzionali in Abruzzo e il sempre pacato Raimo sul trionfo sovranista del “made in Italy”, la mezza pagina “Mondo” esterna (senza filetto né omogeneità con l’altra...) a fianco di Attanasio sul Senegal pure lui nel caos, chiudendo con De Luca sull’Ucraina e Sebastiani sull’indipendentismo scozzese nei guai (un bel quadro anche all’estero, diciamo).

3 lettere (senza risposte) e Assael sugli stereotipi antigiudaismo nei manuali scolastici aprono le Analisi, poi con Azzollini sul disegno di legge contro la violenza di genere,

la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, per finire con Morando da Trento sul processo d’appello per la strage di Bologna. 

Una sola pagina per le Idee, con la divina Marchesi che incontra i fratelli D’Innocenzo, sceneggiatori del film Bassifondi nelle sale da giovedì. 

In ultima pagina il promo con il codice QR dell’ultimo (in tutti i sensi) supplemento mensile a richiesta Politica

A seguire il secondo blocco dell’inserto separabile... che in realtà è esterno (e vabbè) dedicato a “Silvio Berlusconi 1936-2023”, con ulteriori articoli di Penati, Zuolo, Balassone, Siti, Raimo, Giro e Bolzoni.

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni (qui sotto riportiamo soltanto alcuni dei numerosi che trovate integralmente sul nostro account Twitter sempre qua).

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