lunedì 6 novembre 2023

Gli USA vanno a Gaza, la Rai va a rotoli

1130° Domani dall’esordio, dopo una settimana con un’altra apertura senza foto di Ricciardi sulla scommessa USA per Abu Mazen, incipit-anteprima di Castellani sul «perché Meloni non perde consenso» e di Bruni sui «tanti errori della manovra», fotonotizia di Di Giuseppe su «L’uomo che sta demolendo la Rai», richiami a Formica sul premierato («non serve. Lo ha dimostrato lo scherzo a Meloni»), Zanda su Luigi Berlinguer, Pacifico su McCarthy e nella doppia manchette l’inserzione (al terzo giorno di fila) per la Fondazione TOG

All’interno Ricciardi e (sorpresa, mai così presto!) “Grand’Angolo” di Segre proseguono i Fatti, poi Holgado e “Il commento” di Monaco, le colonne riunite “Italia e Mondo” accanto ad “Areale” di Cotugno da Milano, Formica e l’editoriale interno di Castellani, Di Giuseppe e Zanchini, Bruni, concludendo con l’inchiesta di Signorelli sulle IA (sigla purtroppo nel titolo tornata in orrendo maiuscolo/minuscolo...) sostenuta dai lettori. 

4 lettere (senza risposte) e il ricordo di Luigi Berlinguer da parte di Zanda (peraltro quest’anno intervistato già 3 volte, fulmineo consigliere iniziale di Domani) aprono le Analisi, poi la pagina sulla scuola “Tempo pieno” con la ricercatrice e operatrice sociale Marica Fantauzzi, “La settimana della scienza” come ogni lunedì curata da Bignami e illustrata da Campagna, chiudendo con Ciriello su Higuita «padre nobile dei portieri di oggi». 

Tornano 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Fiore per “L’arte di Domani” e Pacifico su Il passeggero e Stella Maris (in corsivo anche nel titolo!) «ultimo flirt di McCarthy»

In ultima pagina un’insolita (per Domani) inserzione calcistica. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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