sabato 9 dicembre 2023

“Finzioni” forse mai così ipnotiche, con altri “Fumetti”

Oggi incipit-anteprima di Enzo Ciconte su «Quelle donne coraggiose che combattevano gli stupratori» e di Noury di Amnesty su «Tra tonfi e trionfi 75 anni di diritti universali» dall’ONU, apertura in taglio alto di De Benedetti e Malagutti sul Patto di stabilità con l’«asse Italia-Francia contro l’austerity», fotonotizia di Vergine (curiosamente e inutilmente l’unico in prima con il solo cognome...) sul Qatargate, richiami in calce a Preziosi con Renzi «fuori dall’alleanza», Giro sul prendersi cura degli altri «soluzione alla solitudine», Lamberti su Michela Murgia con «la morte che è un pezzo della vita» e nella doppia manchette l’inserzione (da oltre un mese) della Fondazione TOG

All’interno De Benedetti e Cotugno ancora a Dubai proseguono i Fatti, poi Malagutti da Milano e Noury, Damilano sui 60 anni di centrosinistra, Preziosi a la colonna del 96enne Formica, le colonne riunite “Italia e Mondo” affiancate a Da Rold da Milano, Vergine da Milano con la nuova puntata dell’inchiesta europea con il consorzio EIC sul Qatargate che tocca anche Susanna Camusso (e un’altra bella grafica di Simon Toupet per Mediapart, per un errore segnalato in neretto...), Nocera e Holgado, per chiudere con Vincenzo Leone e la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni. 

Giro apre le Analisi, poi Castellani su La legge del più forte di Luca Picotti e Alemanni, 3 lettere (senza risposte) accanto a Ciconte sulle «donne senza paura che portarono in tribunale i maschi stupratori», per finire con Buonocore e “Faccio cose, vedo gente a Milano” (che finalmente riacquista il nome completo della rubrica: speriamo rimanga tale!) di Venezia. 

Anche oggi 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con un estratto dal romanzo di formazione Sabato Champagne (in corsivo nell’occhiello, anche se fin troppo mininmalista...), «brillante esordio dagli echi di memoir e riflessione generazionale» di Alice Valeria Oliveri e Lamberti su Murgia nel ricordo di domani alla fiera romana Più Libri Più Liberi. 

In ultima pagina — con il solito incomprensibile atto autolesionistico: si è mai vista una pubblicazione che nel giorno d’uscita non indica da nessuna parte che da quello stesso giorno è disponibile un nuovo inserto? Follia pura! E il peggio è che non è nemmeno la prima volta, purtroppo: niente da stupirsi che poi il pubblico ignori l’esistenza di supplementi che non a caso poi chiudono... — il promo del supplemento mensile Cibo, anziché quello del nuovissimo Finzioni

Allegato a richiesta per un mese da oggi a 2,50 euro è infatti disponibile il 20° supplemento mensile Finzioni (con dicitura «Anno II N.12» e Fumetti ancora nella dicitura piccola ma evidente «Finzioni+Fumetti»), 24 pagine con copertina sempre senza alcun incipit o editoriale a favore di un’illustrazione molto “fumettosa” di Leo Ortolani e non soltanto senza titolo ma pure senza sommarietto (che ci sta, ma con la struttura che comincia a diventare un po’ troppo “ballerina”...). 

All’interno articoli (ognuno con trafiletti biografici degli autori) firmati da Daniele Benati, Tagliaferri su MP5 (copertinista per lo scorso Finzioni) e Murgia, Siti su Arbasino (con il ritorno della «Elaborazione grafica Domani»), il prosieguo del feuilleton di Antonio D’Orrico, Marco Drago sui 30 anni senza Frank Zappa, un estratto di Gianluigi Simonetti da Un anno di storie 2023 della Treccani (dove è socia anche la Fondazione Domani, seppur come 2 settimane fa non esplicitato...), la colonna sulle 4 pagine extra di Fumetti (sorta di inserto gratuito di Finzioni, sempre curato da Sonno al secolo Michela Rossi) con lo “special guest” monopolizzatore Leo Ortolani, Insolia, Fuksas, un estratto dal podcast “Bacmann” di Gaspari, Carzaniga sull’incredibile Marina Cicogna, Cavaliere sull’immenso Paolo Conte, Giacomo Scarpelli su Age & Scarpelli (con il comico refuso nella dida che scrive «Agenore» senza la E, né lo spazio prima della specifica dello pseudonimo...), Zanni, di nuovo con l’ultima pagina “All’Indice” di Cottafavi con «Tre libri che è proibito non leggere nel 2023» e «Un anno in dodici battute» con selezione da Spinoza.it di una battuta al mese: sempre più un gran prodotto, con una miglior collocazione di Fumetti a definire la giusta fisionomia per entrambi. A dirla tutta, forse il migliore dei 20 Finzioni usciti finora. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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