domenica 10 dicembre 2023

Il governo al traino dei petrolieri e “rieduca” i ministri

340° Domani dell’anno, con incipit-anteprima di Damilano sulla partita del PD in due tempi «tra le europee e le riforme» e Nicola Riva (terzo “cognonimo” in poco più di 3 anni) su «L’idea sbagliata di favorire i presidi maschi», fotonotizia di Cotugno (inutilmente lasciato unico con il solo cognome...) sugli «affari Eni con gli Emirati», apertura in taglio basso di De Benedetti sul dietrofront del ministro Valditara, richiami in calce a Preziosi con Giorgio Benvenuto, Pezzali sul tradimento che «spesso non conviene. Ma può moltiplicare l’esistenza», D’Angelo sul rapporto intimo con i luoghi e nella doppia manchette l’inserzione (da oltre un mese) della Fondazione TOG

All’interno De Benedetti e Damilano proseguono i Fatti, poi Iannaccone, un’intervista domanda-risposta di Preziosi all’ex sindacalista Giorgio Benvenuto, Cotugno da Dubai, le colonne riunite “Italia e Mondo” accanto a Cittadini, Da Rold da Milano, per finire con Holgado. 

Il filosofo Nicola Riva sulle “quote azzurre” per i presidi avvia le Analisi, poi 3 lettere (senza risposte) di fianco a “Il cannocchiale” di Risso (che come al solito nell’occhiello perde l’articolo nel nome della rubrica...), il pezzo domenicale di Vian, “Soldi e sentimento” della sempre twittarolissima Pezzali sopra una striscia del sempre irritante Aimone l’airone di Marinaccio, concludendo con Burreddu da Bologna su «L’arte perduta del calcio di punizione». 

D’Angelo apre le Idee, chiuse dall’immancabile Pilotti accanto a “La classifica dei libri” commentata da Cottafavi con l’immagine-logo di Campagna. 

In ultima pagina — nel solito incomprensibile atto autolesionistico che pure il giorno dopo l’uscita non indica da nessuna parte l’uscita di un nuovo inserto, e nemmeno la prima volta, purtroppo... — il promo del supplemento mensile Cibo, anziché quello del nuovo Finzioni disponibile da ieri. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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