sabato 23 marzo 2024

Altro buon “Cibo”, che mente e cuore ne han bisogno

1265° Domani dall’esordio, con incipit-anteprima di Azzollini sul diritto a Bari «dalla parte di Decaro» e di Siti su «l’Apocalisse e la speranza a costo zero», apertura come ieri in taglio alto firmata Di Giuseppe, Iannaccone, Malagutti, Merlo e Preziosi su «Santanchè verso il processo per truffa», fotonotizia di De Luca (per la prima volta su Domani senza il secondo nome...) sulla sparatoria in teatro a Mosca, richiami inamovibili in calce a Borlizzi & Ikonomu sul bando per i cpr in Albania, Ciconte sugli ultimi giorni di Aldo Moro, Pezzali sul mondo di Chiara Valerio, più la doppia manchette dell’inserzione della Fondazione TOG presieduta dall’editore. 

All’interno Iannaccone e e «Giu. Me.» avviano i Fatti, poi Malagutti da Milano e Merlo, Trocchia e l’editoriale interno di Azzollini, Preziosi e Di Giuseppe, le colonne “Italia e Mondo” accanto a Depascale da Torino, Polizzi & Ikonomu, De Benedetti a fianco di De Luca da Kiev, per chiudere con Legorano da Matzuva (e di nuovo ci si chiede perché su Domani non si riesca quasi mai a lasciare uno spazio dopo il luogo prima della parentesi del Paese estero da dove si scrive un articolo, in questo caso Istarele...) e Da Rold da Milano. 

Siti — che è sempre un bel cominciare — dà il via alle Analisi, poi 4 lettere (senza risposte) di fianco a Ciconte, concludendo con Munno e “Faccio cose, vedo gente” (al solito decuratato dall’appendice nel nome della rubrica nell’occhiello...) di Venezia da Milano. 

L’urbanista Alessandro Balducci e stranamente oggi “La classifica dei libri” commentata da Cottafavi sopra l’immagine-logo di Campagna aprono le Idee, chiuse dalla sempre twittarolissima Pezzali a proposito di Chi dice e chi tace della prezzemolina (anche se è quasi subito tornata a la Repubblica) Chiara Valerio, su cui per noi rimane valido l’impietoso ritratto di Mascheroni di un anno e mezzo fa.

In ultima pagina, come finalmente già 2 settimane fa il promo con QR code del supplemento a richiesta Cibo lo stesso giorno della sua uscita in edicola (anche se ovviamente l’ideale sarebbe stato segnalarlo ieri: se c’è un’inserzione si può fare uno strillo in prima o meglio una semplice riga come tutti i quotidiani...). 

Allegato a richiesta per un mese da oggi a 2,50 euro (con copertina e illustrazioni di Jacopo Riccardi, richiami in prima all’apertura di Maniscalco e a Buscemi, Maccario, Ranaldi), è infatti disponibile il 22° supplemento Cibo (indicato con «Anno III n.3») da 20 pagine curato da Di Giuseppe & Tornielli a tema «Ogni quartiere ha il suo sapore». 

All’interno articoli tutti inediti (ognuno con trafiletti biografici degli autori), con l’apertura di Anna Maniscalco da Milano, seguìta dal sommario a sinistra e la scheda dell’illustratore (che realizza come sempre 8 disegni più la cover e l’autoritratto, a cui si aggiungono 2 immagini di Campagna, sempre senza biografia), Buscemi, Federico Vergari da Prato, Palmisano da Milano, Francesco Pattacini da Bologna, Santucci e in taglio basso due consigli di lettura, Sabrina De Feudis, Ciancio da Corleone (PA), Leo da Corato (BA), Romagnoli da Milano, Agnese Ranaldi da Torino, Sala da Hong Kong, le rubriche “Nel carrello” di Ciconte di Terra! e “Vino sul divano” di Cossater da Perugia, Alessio Turazza da Milano, Grisendi, Verderame e la tradizionale conclusione con “C’è del fumo in cucina” di Grandi. Come sempre un menu ricco e vario, con tanto lavoro ben cotto e immagini succulenti. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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