martedì 16 aprile 2024

Israele è più forte se non reagisce, speriamo bene

105° Domani dell’anno, con incipit-anteprima di Urbinati su «Il demagogo e le strategie per conservare il potere» e di Castellani sul PD «e gli effetti collaterali della questione morale», fotonotizia firmata Da Rold, Holgado, Muzio e Stasi su Netanyahu pronto al contrattacco, apertura per il terzo giorno in taglio basso di Trocchia sull’Anas «dietro il patto Salvini-Cesa» (così abbiamo scoperto che Cesa esiste ancora!), consueti richiami in calce a Preziosi con Sarracino, l’incredibile romanzo distopico di Yuryev su Putin, Antista sui 150 anni degli Impressionisti (con la minuscola, come da “manuale Ferraresi” a Domani) «giovani ribelli dell’arte», più l’usuale doppia manchette d’inserzione della Fondazione TOG presieduta dall’editore. 

All’interno Muzio da Milano e Lorenzo Stasi aprono i Fatti, poi Da Rold da Milano e Holgado, De Benedetti e Merlo, un’intervista domanda-risposta di Preziosi a Marco Sarracino del PD e l’editoriale interno di Castellani, le colonne “Italia e Mondo” accanto a Di Giuseppe, Trocchia accanto a Malagutti da Milano, Tizian e Vergine da Roma e Milano con il consorzio EIC (e un’altra bella illustrazione Mediapart, probabilmente del solito Simon Toupet) e “Areale” di Cotugno da Milano, Francesco Suman da Padova,

per finire con Cocco presumibilmente sempre da Shanghai. 

Un estratto (introdotto da un corsivo presumibilmente di Cottafavi) dal distopico/reale Il terzo impero di Mikhail Yuryev apre le Analisi,

poi 3 lettere (senza risposte) accanto all’editoriale interno di Urbinati, chiudendo con Cimbrico da Genova e Munno (sempre attivissimo su Twitter). 

Tornano 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Ferri da Modena e Antista da Milano segnalata anche da Radio 3.

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni.

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