sabato 29 giugno 2024

“Cibo” con “Domani” per superare troppe parole indigeste

Oggi incipit-anteprima degli editoriali di Felice («Per colpa di Meloni ora il Paese è più fragile») e di Giro («La decadenza dell’Occidente inizia da noi», finalmente con la O maiuscola che noi usiamo da sempre...), ma soprattutto apertura per il quarto giorno in taglio alto con il direttò e Damilano che intervistano a tutto campo Romano Prodi, sopra alla fotonotizia di Muzio sul primo dibattito Biden-Trump e soliti richiami in calce stavolta a Merlo sui giovani fascisti che continuano a spaccare FdI, Burreddu su Italia-Svizzera stasera agli Europei di calcio, Imai Messina sull’ossessione del Giappone per l’età avanzata, ormai da quasi 2 mesi sempre con l’abituale doppia manchette sull’UNHCR. 

All’interno l’intervista domanda-risposta da 2 pagine di Fittipaldi & Damilano a Prodi apre i Fatti, poi De Benedetti da Bruxelles e l’editoriale interno (ma l’occhiello se ne dimentica e scrive “Il commento”...) di Felice, ancora Merlo (che parla di «Fiamma magica» per l’entourage di Meloni a imitazione del «Giglio magico» di Renzi: “politichese” imbarazzante che il primo Domani non avrebbe usato e forse non a caso sul sito diventa «il clan Meloni»...) accanto a Trocchia che incontra il “barone nero” Roberto Jonghi Lavarini, le colonne “Italia e Mondo” di fianco a Malan da Milano, Di Girolamo da Marsala con “Il commento” di Bolzoni, Muzio da Milano e Stasi, un’altra intervista domanda-risposta di De Luca alla Nobel per la Pace 2022 Irina Scherbakova accanto ad Assael, chiudendo con Vergine da Milano e la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni (con il nuovo font). 

Pellegrino e Zuolo aprono le Analisi, poi 4 lettere (senza risposte) accanto all’altro editoriale interno di Giro, per finire con Burreddu da Bologna e Godi. 

Tornano 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Laura Imai Messina (che da 20 anni vive a Tokyo e aveva già scritto per Domani nel 2021 sui fumetti di Igort) e Oliveri su Serena Bortone «pasionaria supplente» nella Rai meloniana.

In ultima pagina l’opportuno promo con QR code del nuovo supplemento Cibo, in edicola da oggi.

Allegato a richiesta per un mese da oggi a 2,50 euro (con copertina e illustrazioni di Hikimi alias Roberto Blefani, richiami in prima all’apertura di Santucci e a Maniscalco, Venco, Baggi), è infatti disponibile il 25° supplemento Cibo (indicato con «Anno III n.6») da 20 pagine curato da Di Giuseppe e Tornielli a tema «Anche il mito perde gusto». 

All’interno articoli tutti inediti (ognuno con trafiletti biografici degli autori), con l’apertura di Santucci, seguìta dal sommario a sinistra e la scheda dell’illustratore (che realizza come sempre 8 disegni più la cover e l’autoritratto, a cui si aggiungono 2 immagini di Campagna, sempre senza biografia), Leo da Corato (BA), Pattacini da Bologna, Maniscalco da Milano, Nicola Bracci da Milano, Sala da Hong Kong, Romagnoli da Milano con 2 consigli di lettura, Virginia Zappimpulso da Copenaghen, Ciancio da Milano, Azzollini, Venco da Milano, Niola su Non aprite quella porta «il film più vegetariano di sempre», Guia Baggi da Firenze, le rubriche “Nel carrello” di Ciconte di Terra! e “Vino sul divano” di Cossater da Perugia, Gibertini da Modena, con la tradizionale conclusione di Grisendi, la nutrizionista Marialiaria Verderame e “C’è del fumo in cucina” di Grandi. Come sempre un menu ricco e vario, con tanto lavoro ben cotto e immagini succulenti. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni, come sempre sul nostro account X (ex Twitter).

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