venerdì 28 giugno 2024

Dopo fascismo e razzismo, ora Meloni in imbarazzo vero

1360° Domani dall’esordio, con incipit-anteprima degli editoriali del direttò sui «giovani, fascisti e meloniani» (che dichiara di petto «Ma il pesce puzza dalla testa») e di Ignazi sul «risentimento che spinge verso destra», apertura per il terzo giorno in taglio alto (oggi firmata De Benedetti, Di Giuseppe, Monaco, Preziosi e Serughetti) sui sovranisti spaccati alle nomine UE, fotonotizia di Legorano sugli ultraortodossi al fronte israeliano, richiami in calce a Riera sulla manager licenziata da Fincantieri per ricevute gonfiate e insulti al tassista, Pasquino sul ballottaggio che fa bene alla democrazia, Zornetta sulla mostra inglese sulle fughe dalla prigionia, più da quasi 2 mesi l’abituale doppia manchette sull’UNHCR. 

All’interno Preziosi e Monaco aprono i Fatti, poi De Benedetti da Bruxelles e l’editoriale interno di Ignazi, un’intervista domanda-risposta ancora di De Benedetti all’analista Jean-Yves Camus accanto a “Il commento” di Serughetti, Di Giuseppe sopra a De Silvestro da Milano, le colonne “Italia e Mondo” di fianco a Riera, Peloso accanto a Malagutti da Milano, Legorano e Lorenzo Stasi, chiudendo con Attanasio e Holgado. 

Da Rold da Milano sulla Grecia e l’esordio di Federico Nastasi sulla Bolivia aprono le Analisi, poi Pasquino, 3 lettere (senza risposte) accanto al direttò, per finire con Giardini da Bologna. 

Zornetta da Newcastle sulla mostra londinese “The Great Escapes” apre le Idee,

poi Moca e Cottafavi sui “suoi” 3 giorni sulla satira curati per il festival alla Fondazione Feltrinelli di Milano. 

Lungo la giornata, altri spunti e segnalazioni, come sempre sul nostro account X (ex Twitter).

Nessun commento:

Posta un commento