domenica 7 giugno 2020

Il razzismo di oggi e le parole di Domani

«I razzisti sono sempre gli altri», scrive nella newsletter di oggi il direttore. «Non possiamo dire di capire fino in fondo cosa pensano, cosa sentono, le migliaia di americani che da oltre dieci giorni stanno protestando per la morte di George Floyd, soffocato da quattro poliziotti di Minneapolis senza ragione alcuna (vedi foto qui sopra)».

«Le parole sono importanti», direbbe qualcuno: e Stefano Feltri fa una riflessione su come «Ognuno ha le sue responsabilità. Inclusi i giornalisti», concludendo che «le parole non sono neutre, il politicamente corretto a volte è stucchevole, ma il suo rifiuto disinvolto può essere molto dannoso». 

Come sempre, tutto il pezzo è da leggere, anche e forse soprattutto per la conclusione: «Domani finalmente vi spiego come funzioneranno le inchieste decise dai lettori. E per chi è interessato a saperne di più su Domani: parteciperò anche alla trasmissione di Lilli Gruber Otto e Mezzo, su La7». 

E quindi, appuntamento a... domani.

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