Rispondendo via e-mail a Valerio Bassan, Stefano Feltri scrive: «Puntiamo esattamente a lettrici e lettori, in questo ordine: i giornali sono fatti da uomini e per uomini, le redazioni sono a dominanza maschile. E questo, tra le tante conseguenze negative, è che il racconto della realtà segue schemi tipicamente maschili: tutto diventa una partita di calcio» e «Al di là del genere, puntiamo ovviamente in prima battuta ai lettori di giornali che ancora vanno in edicola e si abbonano: Domani non sarà un “secondo giornale”, sarà un giornale necessario», con un’attenzione in più: «La vera sfida però è conquistare o riconquistare chi i giornali ha smesso di comprarli o non li ha mai comprati», in particolare «parlare dell’élite italiana, ma soprattutto a quella che ha fatto carriera all’estero, rimane legata all’Italia ma non trova un ponte per essere parte della discussione collettiva sul Paese». Con nuovi dettagli sulla squadra: «Delle strategie e dei progetti di sviluppo ci occuperemo io e Stefano Orsi, il nostro direttore generale, che ha una grande esperienza manageriale in una grande società come Armani. Abbiamo poi affidato a un giornalista, Daniele Erler, il compito di sviluppare nuove idee e modelli di business».
Ulteriore informazione ancora dal buon Marco A. Capisani su Italia Oggi:
il data editor Filippo Teoldi (collaboratore di Columbia University e Wall Street Journal, per dire),
fondamentale per importare dagli esempi americani (per citare ancora
l’intervista di Feltri a Ellissi)
quella «chiarezza espositiva e l’uniformità stilistica che rendono i giornali
più fruibili dei nostri ancora scritti in un “giornalese” sempre più lontano
dal linguaggio comune»:
Nel frattempo, le 6 interviste al presidente del Consiglio in prima pagina su 6 diversi quotidiani di oggi ha fornito un formidabile assist al direttore per spiegare nella nuova newsletter «perché c’era bisogno di un altro giornale». A questo si aggiunge il debutto su Instagram, pressoché inevitabile per raggiungere il pubblico dei venti-trentenni.
E ormai ci siamo: Domani
l’attesa prima riunione degli abbonati su Zoom: subito a seguire, il nostro report
esclusivo.
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