domenica 12 luglio 2020

La nostra Africa e l’uscire dalla propria comfort zone

La newsletter di ieri ha visto l’esordio di nuovo collaboratore ospite, l’ex viceministro agli esteri Mario Giro, sull’incredibile vicenda (anche per chi conosce la scarsa propensione internazionale italiana) del governo italiano che ha smesso di occuparsi dell’Africa e ha disertato l’ultimo vertice del continente.

In serata è stata la volta delle prime risposte alle domande dei lettori nelle storie del profilo Instagram: si inizia con un quartetto di richieste probabilmente da giovanissimi (siete alla ricerca di collaboratori? in che città avete la redazione? cosa vorreste essere? che consigli dareste su come iniziare la carriera da giornalista?), a cui rispondono alternandosi il diretòr e Lisa Di Giuseppe: il tono è informale e rilassato, come sembra ormai caratterizzato nella comunicazione di Domani, in modo meno paludato rispetto a tanti altri quotidiani e più al passo con i tempi:

E nella newsletter di oggi, gran debutto di un pirotecnico (e non potrebbe essere altrimenti) Beppe Cottafavi con uno spettacolare patchwork da questi giorni di reclusione forzata, accompagnato da un’altra vignetta di Dario Campagna:


Nel frattempo Il Tempo segnala che Carlo De Benedetti in consiglio di amministrazione dellEditoriale Domani avrebbe fatto mettere a verbale che il suo nuovo giornale (che come qualcun altro il quotidiano romano chiama Il Domani, con un inesistente articolo “il”) non nasce «con alcun intento rivendicativo nei confronti di esperienze passate»...

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