All’interno non si parte con le news come credevamo ormai assodato, ma torna una pagina con due articoli: Sarabella sulle terapie intensive lombarde e Trocchia sulla Campania, di fronte a una lettera del commissario Arcuri a Domani dopo gli affondi dei giorni scorsi e in particolare l’apertura di ieri con foto beffarda, a cui Faggionato risponde punto per punto. In basso Serughetti «in attesa delle nuove restrizioni» ragiona su fughe di notizie e anticipazioni: «La confusione genera potere». Ricciardi racconta la vittoria della premier laburista in Nuova Zelanda che non a caso è agli antipodi rispetto all’Italia, i sociologi Chiara Giaccardi e Mauro Magatti presentano il ragionamento dietro al loro recente Nella fine è l’inizio per il Mulino, Martini illustra la pace sindacale ad Alitalia e De Monte racconta l’odissea di un ragazzo richiedente asilo dai migranti in quarantena a Bari. Poi il vicedirettò Fittipaldi prosegue l’indagine sul babbo Renzi (vessato dalla solita fotografia con sguardo spento) e Tizian su «La ’ndrangheta trentina e le cene con i magistrati» (con un trafiletto meravigliosamente siglato «G.Tiz.»). Poi le 5 brevine de La Settimana e un altro gran pezzo di De Luca su Calenda, seguito dalla chiusura dei Fatti con Pippo Russo sull’incredibile vicenda alla Fifa dove il capo della federazione africana è latitante da un anno ma partecipa alle riunioni via web...
5 lettere (senza risposte) avviano le Analisi, con il politologo Francesco Marone sull’attacco jihadista vicino a Parigi «è un allarme per tutto l’Occidente» e l’economista Andrea Presbitero sulla «pandemia parallela» del debito che ha infettato i Paesi poveri, a poco più di vent’anni della celebre campagna Jubille 2000. Merlo continua a seguire il CSM e il politologo Antonio Fiori si focalizza sull’immarcescibile Kim Jong Un in Corea del Nord.
Come sempre gran sezione domenicale delle Idee, con un bell’excursus dello scrittore Gigi Di Fiore sul contagio e l’ignoto dal colera nell’Europa del 1836 al Covid-19, seguito dall’insolita coppia Siti-Campagna
E anche oggi @DarCampagna ci delizia non tanto di una vignetta ma di una vera e propria illustrazione: bellissima, nonostante l’argomento di @WalterSiti in risposta a @GianricoCarof pic.twitter.com/Xg6qNB45bF
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) October 18, 2020
e lo spumeggiante Guglieri sul Kitsch che, solo, ci dice chi siamo.
Inizia così. pic.twitter.com/Od9qCTqCIE
— Francesco Guglieri (@fguglieri) October 18, 2020
Durante il giorno, oltre a un post su Instagram, con un breve filmato di 2 minuti sulla manifestazione del Family Day di ieri a Roma), altri spunti e richiami:
In tutto il milanese ci sono solo 2 posti letto liberi in terapia intensiva. Carte alla mano vi spiego perché dall'emergenza di marzo abbiamo imparato poco o nulla. Oggi su @domanigiornale in edicola pic.twitter.com/1p11pqC4Xp
— Sara Dellabella (@SDellabella) October 18, 2020
Un bel pezzo di @giorgiaseru su @domanigiornale, “la confusione genera potere” pic.twitter.com/LDEJXoqGjh
— Marco Ferrari (@mariofaranda) October 18, 2020
«Cosa fai questa #domenica?»
— Daniele Erler (@daniele_erler) October 18, 2020
«Rumore» pic.twitter.com/ooP9MRXdit
Con i capigruppo dell’opposizione positivi al Covid-19 la discussione sul ddl Zan slitta di una setimana, per ora
— Daniele Erler (@daniele_erler) October 18, 2020
(con un imperdibile videoservizio di @loremipsumnews dalla manifestazione dei contrari)https://t.co/fL3m6My50X
Sono in disaccordo, ma ringrazio @StefanoFeltri @domanigiornale Su #Mes esplicita la visione storico-politica dell’europeismo subalterno delle ns classi dirigenti, anche a sinistra: siamo un popolo incapace di governarsi, quindi serve “vincolo esterno”. Covid_19 pic.twitter.com/DHgzEfKD8f
— Stefano Fassina (@StefanoFassina) October 18, 2020
Seconda tappa della mia inchiesta su #Congo e #cobalto. Questa volta il focus è sui #bambini. 40.000 piccoli schiavi che per2 dollari al giorno si infilano nei tunnel a mani nude. Per garantire le nostre #autoelettriche... domani su Domani :) @domanigiornale corri in edicola... pic.twitter.com/qwe3YIAN7s
— Luca Attanasio (@LucaAttanasio2) October 18, 2020
Il mio giornalaio e' stupito di quante copie vendete. Ieri aveva 22 copie e all'ora di pranzo le aveva finite tutte.
— 🏀 cigarafterten (@cigarafterten) October 18, 2020
cosa ho capito finora
— Gianluca Diegoli (@gluca) October 18, 2020
1) non avevamo fatto un piano, solo incrociato le dita
2) non sappiamo da dove arrivano davvero i contagi (fabbriche? uffici? movida?)
3) tiriamo un po’ a caso nelle chiusure per non scontentare nessuno#dpcm
L'opacità e la scarsa razionalità del governo italiano: dai runner rincorsi dai droni all'eccessivo lassismo estivo, ci ritroviamo con DPCM sproporzionati e sminuiti da raccomandazioni svianti e non sanzionabili
— Adriana Spappa (@AdrianaSpappa) October 18, 2020
.@vitalbaa
.@flaviafratello .@OmnibusLa7 https://t.co/Utt241xBB7 pic.twitter.com/sQGGICXPDi
Ma basta con questo rimpallo di responsabilità. Non se ne può più. Occorre aprire gli occhi su quello che sta succedendo intorno a noi e dare risposte! Brava @GioFaggionato https://t.co/O3mXoRJ670
— Monica Barni (@MonicaBarni1) October 18, 2020
fra cui alcuni nostri:I ventilatori anche se nessuno lo fa notare ad Arcuri non sono le strutture e gli spazi ospedalieri. Servono medici e infermieri. Ed è incredibile che questa sia la situazione
— Giovanna Faggionato (@GioFaggionato) October 18, 2020
E anche oggi nella (bella) newsletter sui giornali “Charlie” @ilPost cita il diretòr @StefanoFeltri e @DomaniGiornale, qui info e iscrizioni: https://t.co/P8ukcnoDeD pic.twitter.com/63l9ajlDXz
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) October 18, 2020
A ora di pranzo, ancora Trocchia in diretta Facebook dalla redazione (qui l’integrale di 23 minuti)Non proprio un refuso (anche perché non pregiudica la leggibilità)... ma la qualifica in corsivo dei due autori sul @DomaniGiornale di oggi a pagina 4 andava come sempre in minuscolo, non in maiuscolo come la città da dove si scrivono i reportage pic.twitter.com/6LIEjFLfu0
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) October 18, 2020
In serata, il diretòr torna a Stasera Italia Weekend su Retequattro (qui la puntata integrale):Ora su @DomaniGiornale con @NelloTrocchia in diretta! https://t.co/dNw43YDZv6 pic.twitter.com/fUN7ozsfv8
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) October 18, 2020
Poi Conte annuncia in conferenza stampa in diretta tv un altro Dpcm, e anche tra i collaboratori di Domani si oscilla tra imbarazzo e incredulità...Ora il diretòr @StefanoFeltri a "@StaseraItalia Weekend" con @GentiliVero in diretta: https://t.co/ISML0rQsGJ pic.twitter.com/o6KdeiO7VN
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) October 18, 2020
"I contagi stanno interessando non solo l'Italia, ma l'intera Europa".
— Vitalba Azzollini (@vitalbaa) October 18, 2020
Della serie: non è colpa nostra, sono tutti messi male.
Il parallelismo non regge: l'Italia è il Paese che ha iniziato prima il lockdown e ha tenuto più a lungo chiuse le scuole. Ma questo Conte non lo dice.
Decidere di non decidere è una decisione. Di cui si porta la responsabilità politica. #dpcm.
— PAnnicchino (@PAnnicchino) October 18, 2020
Si ride per non piangere https://t.co/dagLtauoth
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) October 18, 2020
Ore di attesa per un provvedimento irrilevante. Aveva, come sempre, ragione Prezzolini: «Il tempo è la cosa che più abbonda in Italia, visto lo spreco che se ne fa». #dpcm
— PAnnicchino (@PAnnicchino) October 18, 2020
Niente misure di contenimento drastiche. Se i contagi continueranno a salire ci rivedremo la prossima settimana con il coprifuoco
— Davide Maria De Luca (@DM_Deluca) October 18, 2020
Spoiler sulle critiche: i sindaci non sono contenti del compito di decidere se chiudere piazze e strade. Il sindaco di #Palermo @LeolucaOrlando1 ha già parlato #Dpcm https://t.co/ZJqM9HiE5a pic.twitter.com/y7W7H8g6ZF
— Vanessa Ricciardi (@VanessaEffect) October 18, 2020
con la miglior conclusione dal SMM...Chiudere i locali alle 24 ok, ma poi devono potenziare i mezzi pubblici a quell'ora. È la prima regola, altrimenti non ha senso. Qualcuno di loro - o dei loro figli - li ha mai presi? #Dpcm
— Annalia Venezia (@annaliavenezia) October 18, 2020
La cosa che più mi inquietava a marzo era il tempo di incubazione, il fatto che quello che vediamo ora in realtà è successo due settimane fa
— Daniele Erler (@daniele_erler) October 18, 2020
L’idea di verificare “fra una settimana” come va significa protrarre gli effetti delle non-restrizioni di tre settimane, comunque vada
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