All’interno La Giornata riassunta in 7 news e un grafico, più un articolo di De Luca affiancato da un altro utile grafico del data editor Teoldi. Quindi ritorna Coppola sulla Milano che «si sente già in lockdown» e Faieta sulla proposta sul tavolo del sindaco Sala: «Mai più appalti pubblici a chi si nasconde dietro fiduciarie». De Benedetti confronta il resto d’Europa che resiste e Vazza argomenta la bocciatura Oms del farmaco Redemsivir contro il virus, Merlo indaga la strategia renziana «per ottenere le nomine e un altro ministero» (sentitevi liberi di imprecare come e quanto più volete, è ancora poco), poi ancora Faieta con Tizian riprendono l’inchiesta sulla Lega e «le ville comprate con i soldi della Regione». Gaia Zini ci informa sui super consulenti per il M5s (peggio dei testimoni, mai che non siano “super”) e Meletti sulla «corrida delle nomine» per Leonardo-Finmeccanica dopo «la strana condanna di Profumo», Trocchia torna sui pestaggi in carcere (con il sottosegretario alla giustizia Ferraresi che li derubrica nel «ripristino della legalità») e Maurizio Pagliassotti chiude i Fatti con la parabola di Appendino «fagocitata dal Sistema Torino».
Le Analisi si aprono con il gran pezzo di Alessandro Penati su tutte le follie del piano Cashless con i suoi 4,7 miliardi sprecati e dello stagista Giunio Panarelli sulle proteste antigovernative a Bangkok, seguiti da Mario Giro sul conflitto in Nagorno-Karabakh («la guerra mondiale in pezzi», in un posto che la maggioranza dei giornalisti occidentali nemmeno sapeva dov’era fino a un mese fa) e il ritorno del diario elettorale USA di Berardi (sul duello tv a distanza Trump-Biden). Quindi 2 lettere e una terza in diritto di replica sul processo Eni (con risposta piccata del diretòr, che segue la vicenda da tempo e tre anni fa lo definì «il processo che può cambiare il capitalismo italiano»), accanto a un commento dell’attivissimo tra social e tv Gianfranco Pasquino sulla cosiddetta (ridicolmente) «svolta moderata» o liberale di Salvini. Poi una stilettata a chi ha a cuore la sorte dei più giovani, con Federico Marconi sul «nuovo discount della droga» e l’eroina che ormai «costa quanto una pizza», più l’articolo definitivo sulla legge elettorale («Dopo di questo non avete più bisogno di leggere altro», ha detto il diretòr nella diretta Instagram di ieri sera) di Raffaele Romanelli che chiude le Analisi insieme a un’altra grande illustrazione di Campagna:
Pochi autori riescono a mantenere il proprio stile passando da vignette o storielle satiriche a illustrazioni emozionanti... @DarCampagna su @DomaniGiornale è uno di quelli che ci riescono e anche oggi lo fa molto bene! pic.twitter.com/XMJ55OQJOz
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) October 17, 2020
Le Idee partono con l’analisi di Diego De Silva del nuovo album di Bersani (il cantante) e l’editor della cultura Cottafavi sulla Fiera del Libro di Francoforte ovviamente virtuale (con un bell’incipit: «Abbattiamo qualche luogo comune. Non è vero che gli italiani non leggano. L’editoria è assieme alla pay tv la prima industria culturale del Paese. Valgono entrambi 3 miliardi di euro» e più avanti: «Il mercato dei quotidiani vale la metà, ancora meno quello dei videogiochi, del cinema, della musica, dei teatri, delle mostre»), per chiudersi con il ritorno di Odifreddi sull’89enne Roger Penrose, fresco Nobel per la Fisica.
In giornata, diversi commenti:Uno che ha poteri di derogare a tutto e di non fare le gare ha parecchie responsabilità se neanche avvia i lavori in tempo per l'emergenza...
— Stefano Feltri (@StefanoFeltri) October 16, 2020
Non ringrazierò mai abbastanza Adriana per il lavoro certosino che svolge. Questa volta per un mio intervento, ma lei è sempre attentissima.
— Vitalba Azzollini (@vitalbaa) October 17, 2020
Qui i passaggi essenziali del mio intervento di stamattina a @SkyTG24 https://t.co/GQlfDLMblH
Dal 5 novembre in libreria pic.twitter.com/eGDIXwwSXs
— Mario Giro (@marioafrica) October 17, 2020
I giovani precari sono quelli che hanno perso il lavoro e che non lo ritroveranno. Ragazzi e bambini sono quelli che ci hanno rimesso e ci rimetteranno per la chiusura delle scuole. Giovani, ragazzi e bambini sono quelli che erediteranno il debito pubblico.
— Silvia Sciorilli Borrelli (@silvia_sb_) October 16, 2020
La pagheremo, tutti.
Mi stupisce sempre l’incapacità di alcuni di capire che quello che osserviamo ora (ricoveri, morti,...) è il risultato di comportamenti avvenuti 2-3-4 settimane fa. E quindi le conseguenze di ciò che facciamo ora le vedremo tra 2-3-4 settimane
— Dario Bressanini (@DarioBressanini) October 17, 2020
Un thread in 16 parti di @F_Ronchetti, tutto da leggere! https://t.co/BTc64WDQFE
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) October 17, 2020
E' chiaro in questo delicato passaggio che la #scuola viene chiusa per gravi carenze sul fronte #trasporti. Un paese serio con una classe dirigente e un popolo seri, affronterebbe il problema con una radicale riorganizzazione dei #servizi, senza inutili chiacchiere
— Daniele Vicari (@vicaridaniele) October 17, 2020
Eh, ci ho sputato 14000 battute su sta cosa domenica scorsa... https://t.co/UPvSZQLXMF
— Massimo Coppola (@massimcoppola) October 16, 2020
Osservatorio giornali: nel 2017 United Airlines ha risparmiato 770mila litri di carburante e 290mila dollari semplicemente tagliando il peso della carta delle riviste a bordo dei suoi aerei. 💔 pic.twitter.com/0VpzdZwYTp
— Ferdinando Cotugno (@FerdinandoC) October 17, 2020
Fossi il sindaco di Milano stabilirei due regoline semplici: *tutti* quelli che possono lavorare da casa ora lavorano da casa, gli altri vanno al lavoro a turni, evitando di sovraccaricare i mezzi pubblici nella rush hour. Altro che «movida», feste private e altre cretinate
— Davide Piacenza (@Davide) October 17, 2020
#LibertàperPatrickZaki #VeritàperGiulioRegeni #GiustiziaperMarioPaciolla pic.twitter.com/fcYvR6LR3o
— Francesca De Benedetti (@FrancesDiBi) October 17, 2020
E che bella redazione, no? <3
— Domani (@domanigiornale) October 17, 2020
A pensar male...Perche non si usano le migliaia di bus turistici privati e i loro autisti oggi sottoutilizzati, per i servizi scolastici? Non è per caso perché si vedrebbe che costano meno di quelli pubblici che andrebbero ad integrare, e a qualcuno verrebbero delle brutte idee?
— Marco Ponti (@MarcoPonti10) October 17, 2020
Ho un certo disagio ad approcciarmi a @domanigiornale per impaginazione e caratteri. Poi leggo gli interventi di @StefanoFeltri di @GioFaggionato di alessandro Penati, di @vitalbaa
— Franco Dallatomasina (@FrancoDallatom1) October 17, 2020
E di tanti altri. Il disagio si trasforma in entusiasmo.
Dall'inizio dell'emergenza i media hanno usato un lessico militare: il nemico da combattere, le armi, il coprifuoco. Non sono parole scelte a caso e sono parole da rifiutare. In quanto a sinonimi, chiusura anticipata può bastare senza terrorizzare, credo
— Barbara Sgarzi (@barbarasgarzi) October 17, 2020
Ma queste riunioni nel cuore della notte, secondo loro dovrebbero farci pensare che abbiamo un governo instancabile? No perché a me fa più pensare che abbiamo un governo sconclusionato
— barbara jerkov (@barbarajerkov) October 17, 2020
Per anni l'Ue ha chiesto all'Italia di spostare tasse dal lavoro ai patrimoni e quindi anche agli immobili. La riforma del catasto serve a questo, a capire chi nei patrimoni immobiliari ha grandi ricchezze. Chi si oppone è semplicemente contro un fisco progressivo.
— Giovanna Faggionato (@GioFaggionato) October 17, 2020
Del lavoro di Domani per “inchiodare” Arcuri bisogna dire che la cosa davvero forte è la foto. pic.twitter.com/bth962mdvB
— Luca Sofri (@lucasofri) October 17, 2020
Qualcuno conosce i poteri del Commissario Arcuri? Ebbene, ha pure questo. https://t.co/sfBbBOPEKB
— Vitalba Azzollini (@vitalbaa) October 17, 2020
La polemica di Arcuri è sui ventilatori, Boccia e Arcuri dicono che hanno inviato più ventilatori di quelli che risultano nei dati trasmessi dalle regioni ad Arcuri. Ma una regione mi ha detto che è pechè quei dati comprendono solo i ventilatori attivati quando servono per curare
— Giovanna Faggionato (@GioFaggionato) October 17, 2020
L’articolo mi ha angosciato. Poi è arrivata la rabbia pic.twitter.com/BvK66mUdOX
— Adriana Canu (@zazieapiedi) October 17, 2020
🎆 #LimesFestival
— Limesonline (@limesonline) October 17, 2020
Dati alla mano, recuperemo la distruzione economica causata dal coronavirus in 15-20 anni. E allora perché i mercati non ci colpiscono? Perché la BCE sta monetizzando abbastanza da evitare una crisi finanziaria.
Inizia così @paolopeluffo
"Da Tiziano nessuna pressione"
— Bruno Bozza (@BzBroono) October 17, 2020
E allora basta, via 'sti titoli clickbaiting, per gli articoli su "l'amico di un cugino" il primato ce l'ha il FQ, avete fatto mesi di hype promettendo di essere altro e allora, cazzo, siate altro.
con anche i nostri:Eh, ci ho sputato 14000 battute su sta cosa domenica scorsa... https://t.co/UPvSZQLXMF
— Massimo Coppola (@massimcoppola) October 16, 2020
C'era una volta https://t.co/pHitf1XVqD
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) October 17, 2020
E per un altro funambolico pezzo di Piergiorgio Odifreddi sul @DomaniGiornale di oggi, niente di meglio della “Salita e discesa” (1960) di M.C. Escher pic.twitter.com/inQD1N3jRH
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) October 17, 2020
Si ride per non piangere https://t.co/6xSBuJoOqx
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) October 17, 2020
Addio prof https://t.co/JW22HWKwjp
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) October 17, 2020
La risposta piccata del diretòr @StefanoFeltri sul @DomaniGiornale di oggi alla lettera in diritto di replica inviata da Erika Mandraffino, Director Media Relations Eni, dopo l'articolo di @AlfredoFaieta di giovedì scorso https://t.co/6mF27PbRhf pic.twitter.com/xbONqUK3g3
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) October 17, 2020
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