lunedì 19 ottobre 2020

Calibro 35, la battaglia di Domani

Editoriale “social-esistenziale” di Walter Siti (quanti quotidiani possono vantare un attacco del genere?) e apertura di Preziosi sullo scriteriato blando Dcpm di ieri sera. Manchette ancora del Fai, vedremo se dopo 7 giorni domani cambia. 

All’interno torna come ogni lunedì La Settimana con i 6 grafici del data editor Teoldi (che riprende la pagina 2), accanto a un altro reportage lombardo di Francesca Nava e di fronte a un altro reportage campano di Trocchia, seguito dall’economista Presbitero che ragiona su come la paura cambia anche i comportamenti. Poi la guest star d’eccezione Greta Thunberg scrive un articolo per Domani poco prima d’incontrare Conte in un meeting le cui istanze sono riassunte da Ricciardi, Merlo prosegue sul CSM alla vigilia della pensione di Davigo e (come accennato nella diretta Instagram con il diretòr venerdì) un excursus di Meletti sulla ministra De Micheli, quindi il vicedirettò Fittipaldi scava nelle carte del caso Consip con gli strani rapporti Lotti-Verdini e arriva la nuova inchiesta “partecipata” (votata dagli abbonati e finanziata dai lettori) non con la seconda puntata sul cobalto in Congo come improvvidamente annunciato da Attanasio ieri ma con quella di Luca Bortoli e Christian Elia sul processo Pfas a Vicenza che chiude i Fatti. 

Le Analisi si aprono con De Benedetti che raccoglie le cosiddette “porte girevoli” non tra magistratura e politica italiana bensì tra commissari e affaristi europei: uno scandalo ancora peggiore. Quindi 4 lettere (una mostrata anche su Twitter) senza risposte, il declino dell’Onu con la pandemia visto dall’ex ambasciatore Mario Giro e «Qualche lezione dalla Spagna» sulle famigerate “grandi opere” raccolte dall’ing. Ramella con in taglio basso il chimico Beverina sulla schizofrenia del sapone per combattere il virus. A chiudere la sezione una nuova pagina del lunedì (al posto di quella su “Andrà tutto benino” di Toffolo, che ha messo alcune sue nuove vignette su Instagram)

Le Idee iniziano con il ritorno di Sinisi sulle lacrime di Federica Pellegrini contro il machismo di Ibrahimovic e CR7 per svelare la verità: «La malattia è un mistero», accanto all’architetto Luca Molinari sul virus e il nostro riorganizzare i corpi e gli spazi, per poi chiudere con un lungo pezzo (interessante anche per chi non condivide l’uso delle metafore battagliere applicate alla pandemia, come noi di PPD) di Rielli sulla battaglia come «essenza della vita». Alcuni commenti della giornata: più i nostri: All’ora di pranzo nuova diretta Facebook – probabilmente preferita a una su Instagram come fa ogni tanto il diretòr perché rimane disponibile in seguito – con Vanessa Ricciardi aiutata dal collega Trocchia e collegata per 6 minuti (qui l’intervento integrale):

In serata, a sorpresa un’altra diretta Facebook proprio con il diretòr per 17 minuti di dialogo e anticipazioni sul Domani cartaceo... in piena chiusura del giornale offrendo spunti per scegliere se acquistarlo: una (bella) consuetudine di ogni sera «se ci riusciamo» (qui l’integrale):


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