martedì 20 ottobre 2020

36, non al Quai des Orfèvres ma del Domani

«Quel sottile piacere dello scaricabarile»: l’editoriale di Urbinati in taglio alto dice tutto su governo e regioni alle prese con la pandemia, mentre in apertura Meletti batte ancora sul tasto dolente De Micheli che rema contro il togliere la concessione ai Benetton (nella manchette ancora il Fai).

La Giornata torna ad aprire i Fatti accanto a Merlo sul Csm e Davigo, mentre è Preziosi a seguire l’ennesima disputa sul Mes e Di Giuseppe sul conflitto fra stato e regioni porta il caso tedesco (che conosce per essere nata in Germania da madre teutonica). Azzollini è costretta suo malgrado a contare «ritardi ed errori dell’estate sprecata» nel nuovo Dpcm e Faggionato a tornare su Padoan. Quindi è De Luca a fare una nuova intervista “vera” (con le domande in neretto), stavolta a Paolo Vineis, italiano epidemiologo da 15 anni a Londra e da un anno vicepresidente del Consiglio superiore di sanità: tutta da leggere per respirare aria pulita e sana informazione scientifica senza corbellerie (a dir poco, perché siamo raffinati). Altro gran pezzo sul caso Shalabayeva di Gianni Moscato e un ulteriore di Preziosi sulla telenovela Calenda più un altro di Merlo sulle primarie italiane del PD.

Le Analisi partono con 5 lettere (la prima con risposta molto apprezzata sui social) e un’altra interessante riflessione di Pasquino sul bilanciamento dei poteri in USA, per poi mettere in scena un confronto tra Stefano Fassina e il diretòr a partire dal suo editoriale di domenica sul Mes che almeno avrebbe spinto il governo italiano a non perder tempo:

Poi ancora Di Giuseppe sulla “Greta tedesca” «che in politica conta», alias la sua omonima (della giornalista di Domani) Lisa Neubauer, e la sintesi di Ricciardi sul video-meeting di ieri. Quindi il vaticanista Melloni si occupa con il suo stile tra il distaccato e il puntuto del nuovo partito di denominazione cristiana Insieme (della cui nascita il 4 ottobre nessuno a parte pochissimi s’è peraltro accorto) e lo psichiatra Massimo Cozza dei 90 anni del Cordice Rocco: Francesca De Benedetti ha poi seguito le elezioni in Bolivia e a seguire tocca al particolare esordio della figlia dello storico segretario del partito comunista armeno: Come annunciato dal diretòr nella diretta streaming di ieri sera, la sezione Idee si apre con un articolo satirico sul prossimo lockdown di Coppola (risvegliatosi anche sui social con il solito fare beffardo e sbruffoncello) e segue un pezzo tutto da leggere del “filosofo del quotidiano” Ugo Cornia sul «contrario del telelavoro», seguiti da Enrico Macioci su Rimbaud di cui ricorre la nascita: un menu senz’altro inusuale, con tanto di chiusa a effetto: In giornata altri spunti: nostri appunti compresi:

All’ora di pranzo ancora una breve diretta Facebook «dalla redazione del Domani» con 10 minuti insieme a Meletti (qui in versione integrale):

 
e al pomeriggio il vicedirettò Fittipaldi partecipa a Tagadà su la7 (qui la puntata integrale):

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