sabato 10 ottobre 2020

Onda su onda (cerchiamo di non andare alla deriva)

«Nessuno vuole governare Roma» è il significativo occhiello dell’editoriale di Urbinati, sotto il quale Di Giuseppe raccoglie tutti gli errori (compreso quello di non prepararsi granché) in questa seconda ondata del virus. In alto accanto alle previsioni del tempo (poco più di un divertissement, in un futuro magari non lontano si potrebbe anche abolire e vendere le due manchette, vista la manifesta inutilità) rimane nella manchette il simbolo dell’UNHCR ma tinto di azzurro anziché nero come ieri: in assenza di pubblicità paganti ammettiamo di preferilo al codice QR del sito di Domani (che è già indicato sulla sinistra sotto al prezzo “invito” di 1 euro che speriamo resti molto a lungo). 

All’interno i Fatti partono con un (inconsueto, ma come sempre molto apprezzato) articolo del data editor Filippo Teoldi da noi appena celebrato lo scorso lunedì su quanto si può prevedere della seconda ondata, sopra la sempre attenta Azzollini sul puzzle delle norme (e ci vuole una giurista di buon senso come lei, per non perdere il filo né la pazienza nel solito ginepraio italiano).

Poi il vicedirettore Fittipaldi prosegue l’inchiesta in Vaticano, con un’altra intervista “vera” dalle domande in neretto (stavolta a Giuseppe M. Milanese, presidente di una cooperativa che aiuta i disabili). La Giornata con le sue brevine affianca il punto di De Luca sulla (probabile) candidatura Giletti a sindaco di Roma, di fronte a Merlo che continua a seguire il caos CSM anche lei con due articoli di cui uno in taglio basso (non un’intervista ma un focus sugli «scissionisti di Davigo» che temono di rimanese orfani. Quindi Daniele Martini si occupa di Alitalia e Pippo Russo del flop diritti tv in Francia che fa tremare la Serie A. Faggionato e il diretòr (al primo pezzo “condiviso” con un collega) si occupano dell’infinita trattativa del governo su Autostrade e Trocchia di un altro affare edilizio in Vaticano, con la giunta del Lazio.

Nelle 3 lettere che aprono le Analisi, la prima è una lunga replica di Pharus Management Lux a cui risponde Tizian (il primo intervento nella pagina non del diretor) e in fondo un’altra Errata corrige per l’articolo di ieri sui contributi dopo il crollo del Ponte Morandi. Poi una vignetta strepitosa

e un commento della scrittrice Chiara Valerio (di questi tempi in pieno giro per le sette chiese per il nuovo libro fresco di stampa) sui bollettini del contagio. L’economista Penati fa quindi il punto sulla svolta verde europea («è una bella idea. Ma per l’Italia è un rischio», e te pareva) e Francesca De Benedetti commenta il Nobel per la Pace al WFP di stanza a Roma. L’ultimo discorso pubblico della senatrice Segre occupa l’intera pagina 10, di fronte a un’altra immagine ipnotizzante di Nardi (e in basso l’ormai consueto diario elettorale USA di Berardi): Le Idee si aprono con un bell’excursus sul fallimento della diplomazia climatica che ha generato Fridays For Future, con un trafiletto di Ricciardi sulla protesta e una strepitosa illustrazione di Strologo: Poi l’editor Giulia Pilotti parte da un reality di Netflix per ragionare sugli spazi casalinghi e come conviverci, accanto a un’altra incursione di Annalia Venezia sulle feste in tempo di pandemia, stavola di matrimonio (con i recenti casi mediatici) e a una nuova incursione “cine-romanzo-esistenziale” di Odifreddi, da Dostoevskij a Woody Allen: da leggere anche per chi ha in uggia lo stile del matematico piemontese. Come sempre in giornata non mancano note curiose: e un feticismo extra

Nessun commento:

Posta un commento