sabato 28 novembre 2020

Regioni e ragioni, giochetti e sportività (75 volte Domani)

75° Domani cartaceo aperto da un editoriale di taglio alto di Fierro pressoché obbligato sulla «oscena giostra dei commissari alla sanità in Calabria», che sovrasta l’apertura di De Luca sullo «scandalo nascosto» dei dati sul Covid che continuano a mancare di trasparenza. La foto non è particolarmente d’impatto, anche se l’operatrice sanitaria inquadrata sfuocata in secondo piano che stringe una provetta posta in primo piano ha comunque una sua eloquente bellezza. La manchette del FAI è abbinata (ma questo ovviamente lo si vede soltanto sfogliando il giornale) a una bella pagina interna sul 10° censimento del Fondo ambiente Italiano su “I luoghi del cuore” da salvare votando online entro metà dicembre.

All’interno le 7 news per La Giornata, il punto di Preziosi sul governo e De Luca sul virus aprono come di consueto la sezione dei Fatti, che continua con l’instancabile Trocchia sul superpoliziotto con cui «Conte chiude il caso calabro», Faieta sulle indagini per i protocolli nei tamponi rapidi in Serie A e l’esordio della freelance Noemi La Barbera sui volontari contro il Covid... con il piacevole extra di un filmato sul sito segnalato in coda all’articolo del cartaceo (come accaduto un paio di altre volte):

poi la coppia di segugi Fittipaldi & Tizian indagano anche sulle nomine al CSM dalle chat inedite di Palamara che coinvolgerebbero ulteriormente Casellati, Di Giuseppe ragiona seriamente sullo smart working e infine Faggionato si occupa di Amazon e le nuove realtà locali di servizi logistici alternativi (con Gerbaudo che rende conto della «coalizione internazionale dal basso contro la piattaforma», mentre la sinistra dorme as usual): una boccata d’aria fresca fra tanti disastri.

4 lettere (chiuse da un Diritto di replica dall’assesore alla sanità del Lazio, a cui risponde in poche righe Trocchia) e un commento del vice caporedattore Imberti sul partito unico del centrodestra che «arrivadopo trent’anni di fallimenti» aprono la sezione Analisi, che prosegue con Melloni a proposito della «volgarità di Boccia sulla messa di Natale» e Giro sullo scontro al centro del mondo sunnita nella «guerra non proprio fredda fra Turchia e Arabia Saudita». Poi il diretòr in persona torna sulla questione dell’Italia che su Huawei e 5G «deve scegliere con chi stare» tra USA e Cina, Francesca De Benedetti sull’invettiva di Navalny all’Europa, Cotroneo sul razzismo in Brasile che nel silenzio di Bolsonaro ha avuto «il suo George Floyd» (l’operaio soprannominato Nego Beto ucciso dalle guardie di un Carrefour di Porto Alegre) e Panarelli su Trump in Georgia.

Tutta sullo sport la sezione Idee: con un bel profilo di Nicolò Melli da parte di Rielli (che nel suo podcast ha intervistato il campione) e una nuova puntata di “Zona franca” del misteriosamente intrigante Patrizio Bati con un trafiletto sui pionieri del football americano nel nostro Paese e «Il padre del baseball italiano che amava anche l’ovale» Bruno Beneck, con una bella illustrazione di Costantini (Campagna per terza volta su 75 non appare sul cartaceo e per la prima in assoluto nemmeno sul web).

In giornata, sempre tanti spunti dal web: umilmente compresi i nostri: e l’avvio a sorpresa dei caratteristici – e bellissimi – ritratti di Costantini ai collaboratori fissi di Domani (che aggiungiamo con molto piacere alle feticistiche foto dalle apparizioni tv dei giornalisti della redazione): con il doppio teaser del diretòr

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