mercoledì 16 dicembre 2020

«Nonostante tutto, le speranze sono ancora vive» (cit.)

Nuovo editoriale di Mencarelli sotto forma di brillante lettera a Babbo Natale, accanto a un’inedita apertura del duo di mastini Fittipaldi & Tizian su una pagina pochissimo nota del “dietro le quinte” politico-amministrativo italiano come «l’ex dirigente di Zaia che lavora con Speranza». Foto da una protesta di lavoratori Agenas, al solito non particolarmente d’impatto ma appropriata. 

All’interno si parte come di prammatica da La Giornata in 7 brevine, il punto di Preziosi sul governo, quello di Lisa Di Giuseppe sul vaccino in Germania e quello del data editor Filippo Teoldi sul virus in Italia, poi Faggionato sull’Europa «contro i “guardiani della rete”» e Francesca De Benedetti sull’accordo di Merkel con Orbán come nessuno lo racconta («non fa che rinviare i problemi»), Martini sulle «buste paga gonfiate dei piloti-sindacalisti Alitalia» e Merlo sul nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza a regime da 2021 che tanto per cambiare ha una parte dubbia con un caso giunto fino in Cassazione, poi i Fatti si chiudono con un gran pezzo di Fierro su un commissario della sanità calabrese cui nessuno pare ricordarsi, a parte Domani:

Nuova apertura della sezione Analisi su pagina destra, di nuovo con Merlo sull’uxoricida di Brescia e poi Anselmo sui nuovi silenzi dei generali sul caso Cucchi, 5 lettere (senza risposta) e il commento di Melloni sulle proteste alla Legione d’Onore assegnata da Macron ad al Sisi (in quanto capo di stato in visita francese), la giusta perplessità dell’economista Marco Ponti sul «grande spreco dell’alta velocità pagata dal Recovery fund» e l’intervento sul futuro di Roma di Tobia Zevi, presidente dell’Osservatorio “Roma! Puoi dirlo forte” («dobbiamo darle una direzione»), seguito da Franco Bruni sul «problema del super euro» («si cura con più Europa»), Mario Giro sulle speranze suscitate dalla primavera araba («sono ancora vive») e la coppia Andrea Giovanardi & Mattia Zulianello che si aggiunge nel dibattito sul “federalismo differenziato”. Chiude il ritorno di Finchelstein sul trumpismo che non se ne va con Trump e Annicchino sulla sconfitta del suo procuratore generale Barr che gli aveva creduto. 

Le Idee si aprono con la risposta del biologo Stefano Mancuso all’articolo di ieri di Paolo D’Angelo sulle piante (argomento che pare appassioni molto) illustrato da Strologo, un’interessante approfondimento di Ferrero sul tartufo dopo la 90° fiera di settore inevitabilmente ridotta a tristissima «digital experience» e soprattutto il sempre gustoso Walter Siti sulla tv la quale «ci dice che usciremo dal Covid uguali a prima», perfetto per chiudere il giornale. 

Nella giornata, nuove segnalazioni dal web

comprese le nostre: e articoli solo sul sito: Alle ore 18 debutta finalmente in video Campo dell’Orto da presidente dell’Editoriale Domani in un dibattito con il diretòr e Fabrizio Barca insieme a Enrico Giovannini sul loro nuovo libro Quel mondo diverso. Da immaginare, per cui battersi, che si può realizzare, in diretta Facebook, su Twitter e YouTube:

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