lunedì 7 dicembre 2020

Ritardi e fondi, clima e fossili

84° Domani cartaceo che si apre con Faggionato sulla protesta dei medici specializzandi in 7 città (con una bella foto di manifestanti) e Giro con un editoriale sui troppi morti in ospedale («Strutture vecchie, poco personale, poca formazione. Di conseguenza c’è molto lasciar andare, approssimazione e incuria»).

All’interno i Fatti iniziano dalle 6 news con infografiche del data editor Teoldi e dal punto di Ballarini sul governo, poi ancora Faggionato spiega «che cos’è davvero il Mes» e Cappon aggiorna sul caso Zaki. Quindi nuova puntata delle inchieste votate dagli abbonati il 21 luglio e finanziate in agosto: tocca a nuovi aggiornamenti sui Pfas grazie a Bortoli & Elia, seguito da Trocchia che traccia un (inquietante) profilo sui «trucchi del vero re di Roma», alias il boss del narcotraffico internazionale Michele Senese, l’esordio di Marta Iaquinto su un tentato femminicidio di oltre un anno fa e la teutonica Di Giuseppe su «Che succede se i soldati americanilasciano la Germania», con nota finale alla nuova newsletter dallo stesso nome della sua serie di articoli “La Deutsche Vita”. Un’incredibile storia di “amanti dell’Isis” tra «Netflix e islam» vede l’esordio di Cristina Giudici, accanto alla tradizionale (e sferzante) colonna di Meletti sui novelli Moggi della politica italiana: «Ma quanto telefonano patuanelli e De Micheli?». Ciconte sugli «effetti della crisi climatica nel frigo di casa» (spoiler: gli alberi da frutto non accumulano abbastanza freddo, «e la produzione crolla») e Beverina sull’acciaio decarbonizzato chiudono la sezione.

Le Analisi si aprono su pagina destra con Tagliapietra sulle politiche climatiche che non bastano a salvare il clima e Notarianni sulla rotta atlantica dei migranti, per proseguire con 5 lettere (con Diritto di replica finale a cui risponde quasi beffardo Martini) e il nuovo spazio di Ignazi, che parte sui 5 Stelle che devono «scegliere tra le loro due anime»

quindi Ponti parla di concorrenza nelle ferrovie (quindi per l’Italia pura bestemmia) come salvezza dal Covid e Merlo dell’Anm che «ha finalmente una giunta ma senza unità e programma», Rebecca Henderson del capitalismo da ripensare dopo le energie fossili (dal suo libro Nel mondo che brucia) e la neoeletta al Congresso USA Ihlan Omar chiude con la sua storia da rifugiata a parlamentare (dal suo libro Così è l’America). 

Le Idee constano di un brillante articolo del critico Giovanni Nahmias sul nuovo fumetto Rusty Brown del funambolico Chris Ware (tratto dalla storica rivista Fumo di China, giunta al n.300 in edicola) e uno di Odifreddi sul monaco russo Pavel Florenskij «che voleva coniugare la religione con la matematica» (fucilato all’Immacolata del 1937). 

Nella giornata, sempre tanti spunti:

compresi i nostri: ed è il giorno del debutto della nuova newsletter su politica e cultura tedesca: oltre a una news esclusiva “digital first”

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