martedì 1 dicembre 2020

Virus e diritti, che fatica (ma resistiamo)

Torna un editoriale del diretòr con uppercut diretto ai 5 Stelle («difendono le rendite o il lavoro?») e Trocchia con Linda Di Benedetto segue lo scoop della larga donazione di Atlantia per i congelatori dei prossimi vaccini nel Lazio: la foto del presidente Zingaretti all’Aeroporti di Roma al solito non è bellissima (anche perché ovviamente le mascherine riducono l’impatto di chiunque) ma è come sempre efficace e scelta ad hoc.

All’interno i Fatti partono con le 7 news de La Giornata e il punto di Preziosi sul governo, seguito da Mastrodonato sull’odioso blocco milanese agli hotel per Covid e la proposta dello storico sindacalista Sandro Antoniazzi sulla riforma delle Rsa, Di Giuseppe sulla patrimoniale e l’esordio dell’economista Massimo Bordignon sulla proposta. Pignatelli prosegue la cronaca sull’Ilva (con un trafiletto di Redazione sulla multa dell’Antitrust alla Apple) e Cotugno stila un profilo sulla «battagliera pastorale ecologista del primo cardinale afroamericano», sopra a un appello al governo «per lanciare un New Blue Deal» firmato (soltanto a fine articolo) da Elisa Anna Fano, Simonetta Fraschetti e Antonio Pusceddu e nome di associazioni ambientali. Quindi l’ottimo esordio di Tommaso Panza che, sotto l’intrigante occhiello “Storie dimenticate”, fa il punto sull’incredibile storia di un delitto di mafia per errore datato 2010 e ora riconosciuto come tale anche dal ministro dell’interno Lamorgese. Non meno inquietante il reportage di Holgado sulla Germania «al centro della rete di spionaggio globale» (come se la Guerra Fredda non fosse finita) che chiude i Fatti.

Le Analisi tornano a iniziare dalla pagina destra con Berardi sulla Giornata mondiale di lotta all’Aids e la mini-sezione Enti Pubblici ed Istituzioni (quella con la famigerata D eufonica) su una sola riga, poi 5 lettere (chiuse da un Diritto di replica a cui risponde brevemente Faieta) e la sempre stoica Azzollini sul progetto del governo su chi far decidere i beneficiari deifondi europei. Quindi un altro esordio: Carmen Baffi con un’intervista “vera” (con le domande in neretto) alla psicologa Olga Cristiano sull’aborto (il)legale in Argentina, poi chiude Urbinati sulla violenza (anche verbale) sulle donne.

Le Idee vedono il ritorno di Pilotti sul Black Friday e Mencarelli sull’immaginare già «da oggi una festa laica globale per la fine del Covid», ma soprattutto Bazzi sulla ristampa dopo 10 anni del romanzo attualissimo XY di Veronesi con illustrazione di Nardi,

seguito da una nuova sortita dell’accoppiata Siti & Campagna stavolta su Trump e Claudio Fava e Michele Gambino che raccontano in una pagina il romanzo L’isola che «descrive un futuro non del tutto impossibile» sul califfato a Lampedusa (per non chiudere il giornale senza un brivido lungo la schiena).

In giornata, oltre a un bis (letterale) di Campagna sui dialetti che invita a segnalargli nuove varianti regionali, dal web arrivano ancora altri spunti:

con noi che non ci tiriamo indietro e il diretòr con teaser mai così espliciti:

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