sabato 16 gennaio 2021

E anche stavolta «la situazione è grave ma non seria» (cit.)

La più classica citazione di Ennio Flaiano per ritrarre la situazione che emerge da un Domani che si apre con un nuovo editoriale di taglio alto di Imberti sulla credibilità all’estero che «conta più delle ambizioni» e apertura di Preziosi sulla crisi che «sta diventando ridicola» (ma ogni ora sembra qualcosa di diverso, occorrerà aspettare l’ultimo minuto), con una rara foto signifcativamente senza persone inquadrate: e quest’anno è già la terza, dopo l’unica volta nel 2020. 

All’interno inizio canonico con le 7 news su La Giornata e il punto di De Luca sul virus, poi l’irrinunciabile Azzollini sulle nuove misure contro il Covid che «certificano il fallimento del governo» e Salvatore Vassallo su «Quanto vale davvero il peso politico di Conte» («una delle cose più originale che potete leggere sulla crisi di governo, e ci sono anche i dati di un sondaggio SWG in anteprima», ha scritto il diretòr su Twitter). Quindi Meletti che «riesce a rendere interessante perfino un profilo di Riccardo Nencini» (sempre da un cinguettìo feltriano) e un intervento del senatore M5s Mattia Crucioli («Rimaniamo fedeli a Conte ma il Movimento deve cambiare»). «Una brutta storia e qualcuno dovrà chiedere scusa al giudice Esposito» è il tweet del diretòr sul pezzo di Trocchia a proposito del prosieguo dell’indagine sulle ritorsioni per la condanna fiscale di Berlusconi, prima che Faggionato esponga «la ricetta anti crisi» da 1900 miliardi di Biden e Giulia Frailich dell’associazione Felicita per i diritti nelle Rsa spieghi che «Agli anziani servono nuovi modi di abitare», Berardi incontra il manifestante trumpiano Brian Cash entrato sia al Campidoglio del Michigan il 30 aprile che in quello di Washington il 6 gennaio, fino alla conclusione di sezione con D’Aniello da Berlino sui tre candidati alla guida della Cdu dopo Merkel e De Benedetti sulle dimissioni «per essere più forte» del governo Rutte in Olanda. 

Un nuovo articolo di Penati sulle tre incognite per la ripresa dell’Italia dà il via alle Analisi, seguito da un’unica lettera per Diritto di replica dal presidente Cismai sull’articolo di Merlo che citava Bibbiano (a cui lei risponde punto per punto, con nonchalance) e dal commento di Urbinati sul vuoto di idee del PD che «ha permesso a Renzi di diventare pericoloso», chiudendo con il giurista Gabriele della Morte e la sociologa Giovanna Mascheroni che proseguono il dibattito sul «potere sconfinato di Facebook e Co.» e l’intervento di Andrea Melodia (giornalista di lungo corso, promotore di un Manifesto per una nuova Rai) su «Idee realistiche per liberare la Rai dal teatrino della politica». 

La sezione Idee si apre con Fabio Vassallo su Fran Lebowitz, splendidamente ritratta dal redivivo Campagna, per la docu-serie del regista Martin Scorsese

poi D’Angelo recensisce un libro di Donatella Di Cesare su Heidegger (splendidamente ritratto da Costantini, in uno dei suoi migliori risultati a colori) e infine Bazzi su “lady Gucci” per il documentario di Discovery+ Durante il giorno, oltre alle rubriche “Lettere dalla Community” su Instagram e “Ieri” sui social, ancora nuove segnalazioni: con la mestizia dei due trentini in redazione (peraltro in smart working):

Nessun commento:

Posta un commento