domenica 10 gennaio 2021

Insieme alla sanità, metteremo mai al centro la scuola?

115° Domani cartaceo con una sorpresa: la prima pagina non con sovracoperta ma una bellissima foto d’impatto con soltanto titolo, sommario e didascalia sulla scuola (tema tanto cruciale quanto emarginato perché non porta voti, anche se prepara disastri), significativamente senza persone inquadrate: ed è la terza volta in questi quasi 4 mesi. 

All’interno scopriamo che l’articolo che apre i Fatti è da due pagine con i grafici ed è giustamente firmato dal data editor Filippo Teoldi, che ovviamente non esaurisce il problema (e come potrebbe?) ma aiuta a capire «Come limitare i danni», naturalmente per chi lo volesse ascoltare. Si prosegue con La Settimana in 7 news e Il Personaggio della Settimana che stavolta è Arcuri, tratteggiato come meglio non si potrebbe dalla coppia delle meraviglie Azzollini & Campagna. Quindi il vicedirettò Fittipaldi torna sugli affari immobiliari vaticani, De Monte & Ricciardi sul processo Open Arms a Salvini e Holgado sul nuovo aereo caduto al largo di Giacarta, attorniando la terza pubblicità legale in tre giorni consecutivi del Garante contro Poste Italiane sulla mancata consegna di raccomandate (sempre stampata a caratteri enormi per riempire mezza pagina). In chiusura di sezione una sconvolgente ricerca sulle proteste estreme attuabili in Italia, nel debutto della nuova rubrica “Il cannocchiale - La politica e la società raccontate attraverso i dati” affidata a Enzo Risso (per 19 anni direttore scientifico dell’istituto SWG e da settembre in Ispos), e la rivelazione di Merlo sulla «pazza idea PD» di portare Raggi al governo e allearsi con i 5 Stelle su Roma. 

5 lettere (senza risposte) e il commento di Finchelstein sul «vaccino fake news definitiva» per l’alleanza globale dei populisti, un ancor più interessante Annicchino sul negoziato politico dietro l’ipotesi dell’inpeachment a Trump e il “dinamico duo” (ben più realistico di Batman & Robin) dei politologi Almagisti & Graziano sul dibattito di «un nuovo socialismo liberale» riaperto dall’assalto al Congresso. Tornano anche De Bernardinis (con un’altra strepitosa illustrazione di Nardi) sulla «museruola social a Trump è una crepa nella sfera pubblica» e Giro sulla «guerra marittima globale per il quadrante indo-pacifico», per chiudere di lusso con Bolzoni sullo sbarco dell’eroina in Italia «all’origine della crisi che generò San Patrignano». 

Walter Siti apre le Idee con un gran pezzo sul «populismo letterario» degli «scrittori che si infilano spesso nelle proprie opere, come dei blogger qualunque», seguito dagli scrittori Giordano Meacci & Francesca Serafini alla vigilia dell’anniversario della morte di Fabrizio de André e nel 50° del suo disco ispirato all’Antologia di Spoon River, prima di chiudere con un’altra recensione su una serie tv (oltretutto mentre il cinema è praticamente in stand-by) grazie a Rielli su Industry (di cui confermiamo la sintesi a fine sommario: «Un buon prodotto, ma che fatica»). 

In giornata, oltre a un curioso (e combattutissimo) sondaggio del diretòr su Twitter,

come sempre diverse segnalazioni interessanti sul web: nostre comprese:

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