All’interno i Fatti partono con La Giornata in 7 brevine e Merlo sulla strategia di comunicazione di Draghi (da noi particolarmente apprezzata, per quel che vale), Preziosi sulla resa dei conti renziana nel PD e Faggionato sul metro europeo per valutare il Recovery (che come ha svelato ieri il vicedirettò Fittipaldi, ha avuto un peso determinante per il cambio di governo), Cotugno sul nuovo ministero della transizione ecologica e Trocchia sul suo averlo il M5s già proposto e ritirato da oltre un anno, ancora Trocchia sulla guerra tra magistrati e l’intervento della senatrice PD Valeria Fedeli sulla governance Rai in risposta all’articolo di Balassone, concludendo con De Luca che traccia in ben due pagine il profilo di Gianluigi Paragone, ultimo degli euroscettici («diventati una specie in via d’estinzione»).
5 lettere (senza risposte) e un sintesi del diretòr su «Cosa abbiamo imparato dagli errori nella gestione del Recovery plan» aprono le Analisi, con un interessante articolo di Da Rold sulle visioni di Monti e Draghi nate «in due scuole divergenti dei gesuiti» (argomento che come sempre quasi nessuno ha toccato e Domani invece approfondisce)
E anche oggi con @VittorioDaRold su @DomaniGiornale un punto di vista in gran parte diverso dagli altri https://t.co/OiJcUCCgZq pic.twitter.com/VKxEFbA3Cc
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) February 12, 2021
e dopo ieri Pilotti anche Fabio Vassallo si diverte a presentare il doppio abbonamento di Domani in promozione al prezzo di uno per San Valentino e il nuovo DopoDomani pure cartaceo (pubblicizzato in ultima pagina come ieri). Quindi dopo quasi un mese torna Cuperlo per un ragionamento sull’eterna ricerca del “principe nuovo” «da Machiavelli a Draghi», sopra la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, seguito da un altro gran pezzo di Deaglio sull’impeachment «puntata finale e più spaventosa nel reality di Trump», per chiudere con un nuovo aggiornamento di De Benedetti sul governo polacco che imita Orbán e un estratto su «Quanto fruttano i complotti di Facebook» dalla newsletter Big di Matt Stoller.
Ad aprire la sezione Idee torna anche Fabio Guarnaccia già dopo una settimana con la secca constatazione di come «Né Mediaset, né Rai, né Sky. Certe cose le fa solo Netflix», seguita da un estratto di trascrizione di Rielli dal suo podcast n.17 in una splendida intervista “vera” (con le domande in neretto) allo scrittore Domenico Starnone sulle «false promesse del successo» nell’èra dell’«eccezionalità di massa».
E dopo la segnalazione di DopoDomani in ultima pagina che, a parte la manchette in prima, anche oggi marca un Domani senza pubblicità, oltre a due gustosi divertissement di Campagna su Instagram qui e qui, notiamo sull’account ufficiale di Domani un curioso post su “Come è cambiato nel tempo il modo di conoscersi delle coppie”. Lungo la giornata, arrivano poi altri spunti dal web:Basta il talento per essere artisti? Le false promesse del successo nell’èra dell’«eccezionalità di massa» https://t.co/TdijuEzMaF @danielerielli intervista @Dstarnone su @DomaniGiornale
— Beppe Cottafavi (@beppecottafavi) February 12, 2021
Non ci sono nomi, non ci sono indiscrezioni, le griglie del toto-ministri sono sgonfie e vuote, costruite solo per logica e deduzione. Come andrà impossibile dirlo, ma sembra che Draghi voglia davvero inaugurare - tra le altre cose - l'austerity del pettegolezzo di palazzo. pic.twitter.com/diP41nWqZ8
— Ferdinando Cotugno (@FerdinandoC) February 12, 2021
Incredibile che dopo un anno di pandemia un giornalista possa scrivere che passeggiare in centro è più pericoloso che passare una serata al ristorante, ancora più incredibile che il coordinatore del Cts Agostino Miozzo concordi pic.twitter.com/cJkUYpL2Gu
— Davide Maria De Luca (@DM_Deluca) February 12, 2021
come sempre anche con il nostro contributo:Di cosa parliamo quando parliamo di un ministero per la transizione ecologica alla francese? Ne ho scritto per @DomaniGiornale: non solo energia, ma anche infrastrutture, edilizia, mobilità. È un esperimento di sistema, che richiede tempi lunghi, non è solo un cambio di nome. pic.twitter.com/oSGoMVkyrA
— Ferdinando Cotugno (@FerdinandoC) February 12, 2021
L’aggiornamento di @GiovanniTizian nell’inchiesta sull’acquisto di un immobile in provincia di Milano pagato il doppio del suo valore dalla Lombardia Film Commission con soldi pubblici https://t.co/R0vsNTAmJC pic.twitter.com/QpO7jElxN4
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) February 12, 2021
Noi lo speriamo! @StefanoFeltri @DomaniGiornale https://t.co/Jq5KCl6IHe
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) February 12, 2021
Da quando Biden è presidente, non è più una scelta negoziabile. Evitarla significa porsi fuori dalla storia e questa è una cosa che Draghi capisce. Ci sono i fondi europei, l'Italia ha la presidenza del G20 ed è co-organizzatrice della Cop26. In questo contesto è solo realismo.
— Ferdinando Cotugno (@FerdinandoC) February 12, 2021
e con i giornalisti di Domani sempre in prima linea (qui la puntata integrale di Tagadà su la7):Monitoraggio Cybersecurity https://t.co/VsZI3LaoLk
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) February 12, 2021
📌alle 17.00
— Emanuele Cigliuti (@cigliuti) February 12, 2021
“🦠🦠 COVID, è ancora emergenza? ”
with @LorellaSalce, @ale_cappai_tw, @laelius, Luciano Fassari, Donna Pegah, @DM_Deluca, @michymo, @_giuseppenigro, and @marzia_sandroni. Today, 12 Feb at 5:00 PM CET on @joinclubhouse. Join us! https://t.co/ftHxDlW96o
In dirittura d’arrivo il governo #Draghi
— Francesco De Leo (@fscodeleo) February 12, 2021
📻19.30 in diretta speciale @RadioRadicale
Vi aspettiamo con @paolomieli, @MarcelloSorgi, @danielapreziosi, @AndrewSpannaus, @VeraMarraccini, @SommellaRoberto e @alebarbano
In studio @ReandaGiovanna pic.twitter.com/xCuhOZy0cU
prima che la dichiarazione dei ministri di Draghi scateni commenti a raffica:#tagada #M5S, l'analisi di Daniela Preziosi e la citazione di Fiorella Mannoia: "Non si cita mai il resto della canzone: come si cambia, per non morire" #tagadala7 #12febbraio https://t.co/crbnhZNkUJ
— La7 (@La7tv) February 12, 2021
Ecco tutta la squadra dei #ministri presentati da #Draghi a #Mattarella. https://t.co/Fu5QwWUi98
— Domani (@DomaniGiornale) February 12, 2021
Si ride per non piangere https://t.co/CAl9eE3qZ9
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) February 12, 2021
A una prima impressione, il nuovo consiglio dei ministri mi sembra il bar di "Guerre stellari". #GovernoDraghi#Brunetta
— Emiliano Fittipaldi (@emifittipaldi) February 12, 2021
Il centrosinistra più maschilista d'Europa o c'è qualcuno che ci batte?
— Giovanna Faggionato (@GioFaggionato) February 12, 2021
Speriamo che la Bellanova non abbia il porto d'armi.
— Fabio Vassallo (@vaux_hall) February 12, 2021
quindi il darsi di gomito non era una misura anti covid. era darsi di gomito.
— chiara valerio (@chiara_valerio) February 12, 2021
le infrastrutture e i trasporti, una mezza rivoluzione
— Giovanna Faggionato (@GioFaggionato) February 12, 2021
Cartabia, ovvero no al matrimonio omosessuale. Lamorgese, ovvero se serve le Ong attendano fuori dai porti. Gelmini, ovvero il tunnel fra il Gran Sasso e Ginevra. Speranza, ovvero è andato tutto bene. Di Maio, ovvero un governo di altro profilo
— Vitalba Azzollini (@vitalbaa) February 12, 2021
(ne mancano altri)#GovernoDraghi
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