martedì 23 febbraio 2021

Guerre dimenticate, guerriglie sotterranee, battaglia al virus

Editoriale di spalla di Mario Giro, inevitabilmente dedicato all’omicidio dell’ambasciatore italiano in Congo, accanto all’apertura di Felice che chiede conto a Renzi di «rispondere sui soldi sauditi», con l’ex sindaco di Firenze mascher(in)ato a mani giunte in una camera (con la C minuscola) foderata d’oro: una foto d’impatto anche se irritante. 

All’interno le 7 brevi per La Giornata e il punto di De Luca sulla prima stretta del governo Draghi aprono i Fatti, con l’articolo di Luca Attanasio sui misteri della morte dell’ambasciatore suo omonimo (come segnalato da una nota a fine articolo), dopo di che Di Giuseppe & Preziosi raccolgono le ipotesi ragionevoli sul futuro di Conte e Ferraresi commenta il caso degli insulti a Meloni scrivendo che l’esserle solidale non esclude censurare le sue offese, poi è Di Giuseppe a segnare il piccolo grande scoop di una (bella) intervista “vera” (con le domande in neretto) al vicecancelliere e ministro delle Finanze tedesco Olaf Scholz, quindi Grieco sul priore Enzo Bianchi di Bose «e l’abbraccio ambiguo fra carisma e potere», Merlo sulle nuove turbolenze al Csm e Tizian sul tesoriere di Salvini verso il processo per finanziamento illecito. A seguire Tornago sull’allarme contagi di un anno fa ignorato dalla Lombardia e il senatore PD Roberto Rampi sull’arresto dell’attivista Disha Ravi già in apertura di Domani lo scorso mercoledì 17 e rilasciata su cauzione proprio oggi, quindi un estratto dal bell’articolo degli economisti Olivier Blanchard (già a capo del FMI), Àlvaro Leandro e Jeromin Zettelmeyer (apparso ieri sulla rivista in 5 lingue Le Grand Continent nata nel 2019 da un think tank della Normale di Parigi) sul fatto che è ormai arrivato il momento di cambiare le regole fiscali europee, accanto a una colonna di Seminerio sui risparmi della pandemia e i «conti correnti gonfiati che fanno gola a molti» con cui si chiude la sezione.

Le Analisi si aprono su pagina sinistra con un bel pezzo di Urbinati sulle disuguaglianze economiche che «corrodono il sentimento democratico» (e ancora una volta tocca ribadire l’ovvio, come quando occorre spiegare che conviene dare vaccini ai Paesi sprovvisti anche solo per un mero interesse egoistico... ma tant’è) a cui per la prima volta si trovano di fronte 5 lettere (senza risposte) e colophon con un commento di Capussela sul dover spiegare «le vere cause di un declino che è colpa di tutti» (anche questi argomenti che in un Paese sarebbero puramente accademici): probabile che la concitazione per gli avvenimenti in Congo di ieri sera abbia spinto a guadagnare tempo senza fare spostamenti o reimpaginazioni in fondo inutili. A chiudere la sezione, Da Rold sulla nave militare nel Pacifico che «spiega la nuova politica tedesca» nell’area e, dopo la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni (che serve sempre a far cassa, seppur minima), il contributo di Bolzoni al Longform sulla ’ndrangheta disponibile da ieri sul sito (con un’immagine dall’esterno dell’aula bunker del maxiprocesso di Lamezia Terme). 

Ancora due articoli in due pagine per le Idee, con Walter Siti sul programma tv La pupa e il secchione (ebbene sì, non ci risparmiamo niente... «ma è qualcosa di più di orrendo: è sintomatico» è la chiusa illuminante) e il ritorno di Scego sul conoscere meglio il mondo arabo grazie alla bella antologia Voci di scrittori arabi di oggi e di domani, con una bella illustrazione di Strologo. 

Ultima pagina ancora appannaggio del visitatissimo podcast di Carofiglio padre e figlia, con il solito disegno di Costantini e QR code per la seconda puntata

In giornata, oltre alla rubrica “Lettere dalla Community” su Instagram, nuovi spunti curiosi:

con la chiusura del primo ciclo di articoli di Bolzoni sul blog Mafie e il nostro umile contributo:

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