lunedì 22 febbraio 2021

Rivitalizzare per ripartire, sull’orlo dell’abisso

Terzo lunedì consecutivo (ma c’era stato anche l’ultimo di gennaio) con la fotonotizia in prima pagina, oltre all’editoriale: stavolta torna Serughetti per mettere in guardia sul potere politico degli scienziati che «è un rischio per la democrazia», poi è il Gratteri procuratore a Catanzaro a presentare un focus sul maxiprocesso di Lamezia Terme alla ’ndrangheta che «punta a colpire l’organizzazione criminale che più di tutte ha saputo adattarsi alle sfide del presente rimanendo uguale a sé stessa» (visto che l’Accademia della Crusca sugli accenti è tollerante). 

All’interno i Fatti iniziano con le due pagine del nuovo Longform (ben più ampio sul sito) di Fierro sulla «Storia segreta della ’ndrangheta tra inchieste, processi e misteri» (con un trafiletto sui numeri del maxiprocesso), seguiti da La Settimana con le 6 infografiche di Teoldi e la rubrica “Il filo di Piero” con Ignazi illustrato da Campagna sulla destra a cui «si perdona sempre tutto e subito, alla sinistra niente», poi Azzollini sui nuovi toni di Salvini riguardo ai migranti («ma le posizioni restano le solite») e la colonna di Meletti su quanto «Draghi metterà un freno allo stato (pessimo) imprenditore?». Nuovo aggiornamento di Russo sul calcio di Serie A e i litigi per i diritti tv ormai «sull’orlo dell’abisso», chiudendo anche questo lunedì con le inchieste finanziate dai lettori, dove De Lucia prosegue il suo reportage sul processo dell’Ilva con l’ex presidente pugliese Vendola e la politica fra gli imputati

Le Analisi partono con un’altra intervista “vera” (con le domande in neretto) di Diez del New Institute di Amburgo a Geoff Mulgan sul nuovo mondo che ci attende e il ritorno di Signorelli dopo un mese con un gran pezzo sui bitcoin «dall’utopia anarchica a Wall Street», poi 5 lettere (senza risposte) e il commento di Alfiero Grandi sulla «parentesi di Draghi» che «deve servire a rendere Renzi inoffensivo» e una pagina del sempre eclettico Mario Giro sul Recovery plan che «per essere efficace deve ripartire dalle nostre città». Chiudono La Settimana della Scienza curata da Bignami illustrata da Campagna

e l’altro ritorno dopo un mese di Paganetto su «Come possiamo riuscire insieme a rivitalizzare l’Europa anemica» (con una divertente gaffe in didascalia). 

Raro caso di articolo unico per la sezione Idee, chiude Coppola alle prese con un’intervista “vera” (con le domande in neretto) a «quel paraculo di Lodo Guenzi» che in realtà è anche paracula verso se stesso (senza accento) ma va bene così, anche nel finale di un numero “bello tosto”.

Ultima pagina dedicata alla seconda puntata del podcast di Carofiglio padre e figlia, ancora il disegno di Costantini e il codice QR. Durante il giorno, oltre al solito Campagna su Instagram, come sempre riflessioni e segnalazioni interessanti: con il nostro sempre amorevole contributo, più una divertente curiosità e nuove comunicazioni ufficiali, fino alla bruttissima notizia in serata...

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