sabato 6 febbraio 2021

Le varianti di “Domani”, per capire meglio

Editoriale illuminante di Serughetti sul malessere democratico tra «tecnici o politici» e opportuna apertura di Sabelli sull’emergenza dimenticata delle varianti di Covid (con altra foto funerea, da uno dei cimiteri recenti a Rio de Janeiro): forse non proprio due facce della stessa medaglia, ma di certo due aspetti cruciali clamorosamente ignorati dagli altri giornali. 

All’interno i Fatti partono con le 7 brevine de La Giornata e il punto di Preziosi sulle consultazioni, con un profilo di Merlo sul «normalizzatore» Giorgetti (e un trafiletto di Redazione su FdI) e Di Giuseppe sulla fronda M5s pro-Draghi, seguito da Faggionato sullo stop di Biden all’esportazione di armi all’Arabia Saudita «miglior alleato» di Renzi, dal punto del diretòr sul sostegno di Berlusconi a Draghi nonostante le vicende del 2011 e quello di Annicchino sulla «dottrina sociale» del presidente incaricato. Quindi un’ottima doppia pagina di De Luca con dati di Teoldi sul governo Conte e il Covid nel confronto con l’Europa (per lasciar parlare i dati anziché le posizioni ideologiche: cosa che meglio prima che poi si spera sempre l’Italia impari a fare) e l’appello del medico e politico di lunga data Vittorio Agnoletto sulla campagna per la sospensione dei brevetti per i vaccini e la costruzione di un’azienda farmaceutica europea pubblica. Chiudono la sezione (anche se la testatina di pagina 8 dice ancora Analisi, nonostante il colore dei Fatti e la presenza del sommario come nelle Idee) Trocchia sui concorsi universitari truccati sotto inchiesta a Catania e Meletti sulle storie incrociate (argomenti sempre sfizioso, come sanno bene i fan della trasmissione Destini incrociati su Radio 24 di Giacomo Zito) di Draghi e Padoan.

Ancora una volta le Analisi partono su pagina destra con l’esordio di Filippo Poltronieri sulla sospensione della didattica nelle carceri («Né in presenza, né a distanza»), a cui seguono 6 lettere e il commento della filosofa Roberta De Monticelli (terza firma in questa prima settimana del mese in uscita da Il Fatto Quotidiano, dopo Limiti e Tornago che in realtà veniva da la Repubblica), forse il miglior pezzo sulla vicenda GameStop grazie a Penati e la chiusura con Edoardo Ferrero su come «tutto il mondo chiede giustizia climatica in tribunale»

Curiosa apertura delle Idee con Urbinati sul populismo «nostalgia di un mondo moribondo», seguita dall’addicted Annalia Venezia “sequestrata” dal nuovo social Clubhouse ben illustrato (ma non è una novità) da Campagna,con tanto di didascalia che annuncia per giovedì 11 alle ore 18 una “stanza” con i lettori!

e concluse in grande da Francesca De Benedetti con un’intervista “vera” (con le domande in neretto) a Costantino Marmo, direttore del centro studi “Umberto Eco” che gestirà la biblioteca del grande studioso scomparso 5 anni fa. Lungo la giornata, oltre alla rubrica “Lettere dalla Community” su Instagram, tanti nuovi spunti dal web: compresi i nostri: più due comunicazioni ufficiali: e un teaser a suo modo clamoroso:

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