venerdì 5 marzo 2021

Com’è profondo il mare (in cui ci tocca navigare)

Editoriale del caporedatòr Ferraresi sul governatore Cuomo (di New York, quindi “governatore” per davvero) e inevitabile apertura sulle dimissioni di Zingaretti – in pieno 4 marzo mentre a Sanremo si preparava la serata delle cover, fra cui quella di Dalla (che ci ha ispirato il titolo di questo post) senza censure – firmata da Preziosi e con ritratto di Costantini (come quasi sempre accade, azzeccato ma rovinato dalla scelta dei colori... almeno secondo il nostro modesto parere). Torna la manchette di Skira, e infatti in ultima riappare il disegno di Costantini a tutta pagina sul podcast “Coffe for two”

All’interno le 7 news per La Giornata e il commento di Pasquino sullo «zampino di Renzi» nel PD (il quale deve «dare una storia a questo senso», dice l’occhiello) aprono come d’abitudine i Fatti, con Merlo sugli equilibri di governo e (in un articolo più breve firmato «Giu. Mer.») il ruolo di Bonaccini che ritorna in un’altra foto “riciclata” (ma era un po’ che non succedeva, ci può stare... anche se è quantomeno bizzarro non se ne sia trovata un’altra: curiosa anche la dida in basso per mancanza di spazio), già apparsa in prima il 6 novembre scorso. A seguire il vicedirettò Fittipaldi sull’incredibile storia del neo sottosegretario all’Istruzione titolare con la moglie di uno studio legale specializzato... in ricorsi contro il Miur, poi Faggionato fa il punto sui tempi del Recovery Plan e Gonnelli sui “licenziabili” dopo la proroga del blocco, seguito da Notarianni sulle nuove accuse a ong e Tornago sui parchi pubblici nell’area di una fabbrica Caffaro di Brescia aperti al pubblico seppur contaminati da sostanze tossiche,

per chiudere con la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni. 

6 lettere (senza risposte) e il commento di Salvatore Vassallo su «Tutte le promesse tradite» dal PD («un partito rassegnato alla vocazione minoritaria») aprono le Analisi, con un’intrigante ricostruzione di Tarchi sull’evoluzione dei 5 Stelle («I credenti, i carrieristi e il professore»), un altro gran pezzo di Stoller uscito in inglese nella sua newsletter Big due giorni fa e l’ennesima panoramica schiettamente comprensibile a tutti (che dato l’argomento è ancor più notevole) di Mario Giro sui nuovi scenari globali («Un mondo competitivo alla ricerca di un equilibrio»), per concludere con il punto di Chiara Sabelli sull’Europa che «nella guerra fredda dei vaccini» si fa tentare dal russo Sputnik.

La sezione Idee inizia con il gradito ritorno di Zoppello sul documentario The Dissident, dedicato a Khashoggi e distribuito da poche piattaforme per paura di ritorsioni saudite (con un trafiletto di Holgado fino al “Renzi d’Arabia”),

per proseguire con il reportage da Sanremo «senza alcol ma con i tamponi» di Annalia Venezia  (illustrato ovviamente dalla foto mozzafiato di Elodie con le due ballerine), con un trafiletto su Orietta Berti di Coppola che lo commenta sul web accanto alla corrispondente vignetta di Campagna (che sul web ne ha per tutti) fino a una colonna di Balassone sul calo di ascolti. 

In giornata, oltre alla rubrica “Lettere dalla Community” su Instagram, nuovi spunti:

compresi i nostri:

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