sabato 6 marzo 2021

Cambiare tutto per non cambiare niente?

170° Domani cartaceo, con inedita apertura di Cuperlo (è una prima volta, dopo una decina di articoli in quasi 6 mesi) sul PD che «per salvarsi adesso deve cambiare tutto» ed editoriale in taglio basso di Ignazi sul primo “No” di Zingaretti «arrivato troppo tardi», con l’ex segretario colto in una foto come sempre azzeccata e anche abbastanza d’impatto. La manchette di Skira osserva muta.

All’interno i Fatti iniziano con un ampio excursus di De Luca & Merlo sulle correnti PD («Solide, liquide, gassose») e la cronaca di Preziosi sulla crisi interna del partito che forse avrà finalmente una segretaria affianca l’aggiornamento di Faieta sulla posizione del ministro Garavaglia (non più sotto indagine) dopo l’apertura dell’altro ieri. Segue a questo punto La Giornata con le sue 7 news selezionate e un nuovo reportage del Luca Attanasio giornalista dal Congo per l’omicidio del magistrato che indagava sulla morte del Luca Attanasio ambasciatore, poi ancora De Luca su errori e problemi nel piano vaccinale con un ulteriore articolo (siglato dalla sempre gustosa sigla «DMD») che fa il punto sul virus. Quindi Palladino sulle ong di nuovo sotto inchiesta e De Cesaris sui 30 anni dello sbarco a Bari di migliaia di albanesi (12 mila in 48 ore, già raddoppiati a fine mese) che fecero “scoprire” l’immigrazione agli italiani ancora senza web e telefonini.

Moizo su Taranto dove «non c’è solo l’Ilva e al porto si svende la salute» e di nuovo Merlo sull’appello per la liberazione della storica attivista Dana Lauriola contro la Tav in Val di Susa precedono la chiusura con il reportage di Trocchia sul palese conflitto d’interessi del direttore Ruffini all’Agenzia delle entrate

Una toccante intervista “vera” (con domande in neretto) del caporedatòr Ferraresi a Hatice Cengiz, fidanzata di Jamal Khashoggi («Invidio Renzi che riesce ancora a dormire dopo aver elogiato bin Salman»), apre la sezione Analisi, poi con 5 lettere (senza risposte) e il commento di Lamberti sulla fine del mondo «ospite d’onore al festival di Sanremo»,

per chiudere con Penati sul vero “effetto Draghi” sullo spread

Le Idee partono con Ferrero sul ritorno di Federer «e lo sport che non invecchia più», proseguono con Balassone sul «vero senso politico di Barbara d’Urso spiegato ai politici» e una doppia razione (su due righe, cioè) della mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, per chiudere con un estratto dall’introduzione di Fabio Cantelli Anibaldi, storico portavoce anni Novanta della comunità di San Patrignano, al suo libro semiperduto, ritrovato e ora riedito SanPa, madre amorosa e crudele (con un appropriato trafiletto sul “taglio” strategico di Valerio Lundini nella cover di Penso positivo eseguita a Sanremo). 

In ultima pagina, l’ormai abituale disegno di Costantini e il codice QR per il seguitissimo podcast “Coffee for two” di Carofiglio padre e figlia

Lungo la giornata, oltre alla rubrica “Lettere dalla Community” su Instagram, altre segnalazioni:

comprese le nostre e quelle ufficiali:

Come previsto (nonostante un tweet ufficiale subito rimosso l’avesse dato per sbaglio in uscita domani), nel tardo pomeriggio sull’app e sito ufficiale è apparso un nuovo numero da 16 pagine di DopoDomani, dal brillante titolo “La musica è finita”. All’interno ancora articoli editi e un paio di inediti sul 71° Festival della Canzone Italiana di Sanremo (dietro una smagliante e coloratissima copertina del 43enne Felix Petruška). Oltre a già noti articoli di Coppola (agevolmente ricavato dalle sue note “in diretta”) e Fabio Vassallo (un trafiletto sulla «serata inclusiva» dalle cronache nel web) tratti dal sito, e a quelli di Lamberti sui teatri chiusi e Annalia Venezia inviata «senza alcol ma con i tamponi» con il trafiletto di Coppola, l’intervista di Bazzi a Michele Bravi e il pezzo di Scipioni sulle canzonette all’Ariston «e tutto il mondo fuori» con la colonna di Balassone sul calo di ascolti tratti dal Domani cartaceo di questi giorni, si aggiunge un ritratto di Piccinini su Orietta Berti (con occhiello fulminante: «Riscoperta di una riscoperta»), un esilarante doppia pagina di Capovilla che non aveva mai visto il festival né mai lo farà più, un estratto di Ernesto Assante e Gino Castaldo sulla nascita di 4 marzo 1943 dalla loro biografia Lucio Dalla (con un trafiletto che lo presenta) fresca di uscita per Mondadori e in chiusura una spettacolare ultima pagina con un breve fumetto di Campagna su chi vincerà il festival: stanotte chiunque potrà controllare!

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