lunedì 15 marzo 2021

Politica, big tech e vaccini: il caos aumenta (come il virus)

A 6 mesi esatti dall’esordio cartaceo di Domani, inizia l’ultima settimana d’inverno (come ha detto stamattina Gad Lerner su Radio 3 a Prima Pagina che oggi compie 45 anni... e speriamo la primavera segni davvero una rinascita!) con una nuova fotonotizia d’apertura (sul ritorno di Letta, in una bella foto d’antan – lo si capisce dagli occhiali con la vecchia montatura light sostituita dall’orrenda più robusta di moda oggi – che lo mostra pensieroso e forse un po’ corrucciato) con editoriale di Urbinati su dove trovare “l’anima” del PD. Manchette ancora per la “parente” Skira, ma di solito cambia al martedì: vedremo... domani!

All’interno le due pagine iniziali su Letta sono di Meletti con una «Indagine sul mistero» del neo segretario e una colonna di Preziosi sulla giornata di ieri, poi i Fatti proseguono con La Settimana nelle 6 infografiche di Teoldi e “Il filo di Piero” sulle elezioni divenute quasi un optional con Ignazi sempre splendidamente illustrato da Campagna, poi un’inconsueta pagina pubblicitaria quasi tutta bianca, che essendo sulla destra si nota ancor di più, della nuova MicroMega, per chiudere con un nuovo reportage di De Lucia finanziato anche dai lettori sul processo per «l’ambiente svenduto» all’Ilva

La sezione Analisi si apre con i 10 anni di guerra in Siria visti da Annachiara Nava di Medici Senza Frontiere (probabilmente, come da consolidata tradizione di Domani, solo omonima e non parente della giornalista d’inchiesta Francesca), seguita da un nuovo gran pezzo di Stoller sulla legge «che potrebbe limare il potere infinito» delle big tech (con un trafiletto non firmato sulla «guerra di Epic Games» che «si trasferisce in Europa», 5 lettere (e una rarissima errata corrige: l’articolo di Trocchia di ieri sulla criminalità tarantina, come segnalato sul sito, era anche scritto da Gaetano De Monte) e il ritorno di Finchelstein sul “trumpismo” che in realtà esiste solo in Trump, chiudendo con La Settimana della Scienza curata da Bignami e illustrata da Campagna:

Le Idee si aprono con un gran pezzo di Rielli sui «corpi inseriti a forza nei romanzi» letto in mattinata anche a Pagina 3 su Radio 3, un bel contributo dell’artista Rodrigo d’Erasmo su «L’attitudine rock’n’roll di Basquiat a New York», chiudendo con due pagine di Durastanti su Alene Lee, scrittrice afroamericana nota anche per aver ispirato al fidanzato Jack Kerouac un personaggio dei suoi I sotterranei, tratto dall’interessante volume Musa e getta. Sedici scrittrici per sedici donne indimenticabili (ma a volte dimenticate) con trafiletto di presentazione e bella illustrazione di NeroSuNero alias Mario Sughi (come Petruška ieri, al debutto su Domani dopo una cover di DopoDomani). Lungo la giornata, oltre al ritorno (pressoché casuale, ormai: l’attualità stringe più del solito, in tempi di pandemia) della rubrica “Ieri” su Instagram e la quinta puntata del podcast “Coffee for two”, si distinguono numerose segnalazioni interessanti: comprese umilmente le nostre, oggi copiose: e un altro mini-sondaggio su Twitter:

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