martedì 16 marzo 2021

Fermi tutti, o quasi (proviamo a usare il cervello)

180° Domani cartaceo con editoriale del diretòr in taglio alto e apertura di De Luca inevitabilmente dedicati al “pasticciaccio brutto” (giusto per nobilitarlo un po’, con tante scuse a Carlo Emilio Gadda) del vaccino AstraZeneca, nuovo protagonista della foto senza essere umani. Lassù in alto resiste la manchette Skira, e un po’ ci conforta (si scherza, eh... giusto per alleviare un pochino la pesantezza del momento e l’irrazionalità che come uno spettro si aggira per l’Europa... okay, basta con le citazioni). 

All’interno i Fatti partono con La Giornata in 7 news e un bel reportage di Panarelli (che diventa il quinto autore unico di un testo con la relativa fotografia in un articolo di Domani, dopo Valerio Nicolosi il 9 gennaio, Martha Rosler il 12 gennaio, Jonathan Bazzi il 13 febbraio e Timothy Greenfield-Sanders il 2 marzo) sul primo “Drive Through” in Italia, aperto e già sospeso perché utilizzava proprio AstraZeneca, le cui «bufale sui problemi» vengono spiegate nell’intera pagina 3 dall’esordio del medico giornalista Andrea Casadio. Quindi si riparte con la politica per cui Preziosi ci aggiorna sulle mosse di Letta e Faggionato su quelle di Orlando, poi Martini sul gioco d’azzardo illegale ripresosi dalla marginalità per le sale chiuse e Morelli del Forum Disuguaglianze e Diversità stavolta con la collega Nunzia De Capite allargano il discorso sulla povertà da Covid e le necessarie misure inclusive. Dopo una pagina pubblicitaria per The Good Life,

De Benedetti approfondisce l’inquietante reazione dei “Bobby” londinesi all’omicidio Everard e alle manifestazioni seguenti, accanto a D’Aniello da Berlino sulle discussioni dopo le elezioni regionali, per concludere con Antonio Tricarico dell’associazione Re:Common racconta «il momento della verità» sul «processo del secolo» per il caso Eni in Nigeria (che il diretòr ha seguito fin dall’inizio quand’era a Il Fatto Quotidiano) nel primo articolo su Domani strutturato come una serie di FAQ e con un trafiletto su «Cosa può succedere dopo il verdetto». 

5 lettere (senza risposte) e il sapiente commento del caporedatòr Ferraresi su «L’irrazionale sospensione dei vaccini» che «ricalca la teoria classica del panico morale» danno il via alle Analisi, con il ritorno dell’imprenditore Balbo su chi non si vaccina che è un pericolo e perciò «non può avere le stesse libertà di tutti gli altri» (siamo ancora nei dintorni di quando tocca ribadire l’ovvio, ma tant’è) e le «confessioni di un professore» con Cornia che racconta la sua esperienza diretta: «Dopo la puntura nemmeno un giorno di malattia (purtroppo)». Chiudono due pagine che sovrastano ognuno una riga di mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni (ed è la prima volta così affiancate, con tanto di riquadrino-colophon dell’Intelmedia che se ne occupa): Palmisano sui rally che perfino loro tentano di diventare ecosostenibili e Shady Hamadi che racconta il libro La nostra Siria grande come il mondo scritto con il padre Mohamed su questi anni di guerra in Siria, con un piccolo infortunio:

Un altro esordio apre la sezione Idee: quello sulla didattica a distanza e non dello scrittore Nicola Gardini, che dimostra (in tutti i sensi) di essere andato a scuola e poi un estratto dal nuovo libro La scomparsa dei riti del filosofo sudcoreano Byung-Chul Han che vive in Germania (e aveva scritto su Domani già a novembre) letto anche su Radio 3 affiancato da Giurato che chiude con un suo commento sulla scomparsa dei riti collettivi che «lascia il vuoto dell’engagement». Ma non è tutto: sorpresa in ultima pagina, con una bella pubblicità alle newsletter di Domani (che, oltre alla generica, per ora sono tre: “In contradditorio” curata da Giulia Merlo, “La Deutsche Vita” da Lisa Di Giuseppe e “Mafie” da Attilio Bolzoni). Durante la giornata, oltre al ritorno delle “Lettere dalla Community” su Instagram e la rubrica fluttuante “Ieri” sui social e un divertente schema della giornata della redazione a Domani (nonché un altro sfogo di Campagna sul suo account), come sempre segnalazioni interessanti: con nuovi esempi “digital first” un nuovo promo per abbonarsi: e una curiosa richiesta “coram populo” del diretòr:

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