All’interno le 7 news de La Giornata con il punto sul virus di De Luca con Holgado avviano i Fatti, in cui torna l’epidemiologo Vineis a spiegare che «Per capire gli effetti collaterali la ricerca vale più delle autopsie» (che nella sintesi un po’ brutale finge d’ignorare che anche queste sono parte di quella, anche se ex post) e l’ingegnere Ramella a ribadire la «Troppa prudenza nel caso AstraZeneca», ma anche Faieta & Tornago sul mediatore dei vaccini di Zaia che si rivela “grande evasore” e un primo reportage di De Benedetti dalle testimonianze ricevute via web (non potendo peraltro sposarsi) dai Paesi che riaprono a una vita “normale”, ovviamente partendo dalla situazione particolarissima di Israele. Quindi Cotugno segue la svolta politica dell’ex sindacalista Aboubakar Soumahoro (già a dicembre incontrato da Domani) e Merlo il pasticcio PD per le comunali di Roma con Gualtieri candidato sì o no o forse, poi Faggionato sull’Italia “al contrario” del Recovery che forse sarà pronto prima del piano sul clima e ancora Merlo sulla sentenza della Corte di giustizia dell’UE opposta alla prassi italiana per intercettazioni e ruolo dei pm. Chiudono due pagine di Holgado sulla cronistoria di questi 10 anni di guerra in Siria (che ha causato 385 mila morti e 5,5 milioni di profughi, più 6 milioni di sfollati interni) con una colonna di Cardoletti dell’UNHCR in Italia.
In edicola su @DomaniGiornale le tappe del conflitto siriano anno per anno nel decimo anniversario di una guerra che ha cambiato il mondo e provocato un disastro umanitario. #Siria pic.twitter.com/1cBJs71mz7
— Youssef Hassan Holgado (@YoussefGz) March 17, 2021
Spettacolare doppia pagina su @DomaniGiornale dedicata da @YoussefGz alla cronistoria dei 10 anni di guerra in Siria: proprio uno di quegli articoli da conservare come contributi preziosi alla memoria e utili a cambiare la politica internazionale https://t.co/I6J6flnas2 pic.twitter.com/ZmIsDxEzL3
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) March 17, 2021
5 lettere (senza risposte) e un commento della filosofa De Monticelli su Letta che «deve trovare il modo di cercare la verità senza perdere il consenso» (vexata questio, ma questo è) aprono la sezione Analisi, che vede poi Salvatore Vassallo sul futuro del centrosinistra con due infografiche (per la prima volta non firmate né con l’indicazione delle fonti, comunque con dati disponibili perfino su Wikipedia) delle elezioni italiane relativamente più recenti e il ritorno di Lacetera con l’indicazione ormai sempre più evidente che «Per combattere la disuguaglianza dobbiamo arginare big tech» (che soltanto lunedì in un altro titolo Domani indicava come “i big tech” e noi “le big tech”, sottintendendo “le aziende” come per l’altra sintesi giornalistica Big Pharma: ’anvedi che problemi...), concludendo con Cuperlo che giustamente perora la causa dello ius soli che serve adesso: «Niente diritti senza rappresentanza» è il titolo che dice tutto anche a chi non ha studiato la storia delle rivoluzioni.
Due articoli in due pagine per le Idee: Serughetti sul ricordo fortemente simbolico per la memoria collettiva dei camion dell’esercito a Bergamo e le bare a Cinisello Balsamo un anno fa commentando la Susan Sontag di Davanti al dolore degli altri
e il ritorno dopo meno di una settimana della scrittrice Pieri con un articolo forte («Gli uomini dovrebbero capire cosa significa essere donna»), meravigliosamente illustrato dalla sempre bravissima Nardi.Su @DomaniGiornale di oggi trovate una bellissima riflessione su DAVANTI AL DOLORE DEGLI ALTRI di Susan Sontag (trad. Paolo Dilonardo) a un anno dal picco più doloroso della prima ondata di pandemia.
— edizioni nottetempo (@nottetempoediz) March 17, 2021
Grazie a @giorgiaseru! pic.twitter.com/Oxg2ibTo7t
In giornata, oltre a una striscia di Campagna sul suo account e alla rubrica “Lettere dalla Community” su Instagram, altri spunti dal web:E anche oggi su @DomaniGiornale strepitosa illustrazione di #MarilenaNardi, per un gran pezzo della scrittrice @Lorenza_Pieri: «Gli uomini dovrebbero capire cosa significa essere donna» https://t.co/KiCi0nkoBR pic.twitter.com/n1ztXSzICs
— PazzoPerDomani (@PazzoPerDomani) March 17, 2021
Almeno un giornale ci dà un dato giusto @DomaniGiornale pic.twitter.com/yLdLjEudQx
— 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐏𝐞𝐫𝐮𝐠𝐢𝐚 💬 (@peru1981) March 17, 2021
@DomaniGiornale @StefanoFeltri oggi per la prima volta ho acquistato il giornale,complimenti.
— giancarlo laboranti (@1952maggio) March 17, 2021
Vacciniamoci con AstraZeneca .
Se l'UE deve accrescere i suoi poteri in Sanità, che li esprima la Commissione, o il Consiglio tutto per benino, che li controlli il PE: basta con i caminetti bi-tri-laterali fra Merkel e Macron, cui ora si aggiunge Draghi https://t.co/Yi38zKh8sA
— Franco Bruni (@francobruni7) March 17, 2021
In commissione propongono il "federalismo digitale" con i "governatori (sic)" commissari alla digitalizzazione
— Giovanna Faggionato (@GioFaggionato) March 17, 2021
niente, non abbiamo imparato niente🤦♀️
Molto utile l'analisi di @repubblica sulla geopolitica di papa Francesco. Dice che si muove a est, ma anche a ovest, senza dimenticare il sud e mai trascurando il nord, come nella canzone degli 883.
— Mattia Ferraresi (@mattiaferraresi) March 17, 2021
Forza Italia che invoca lo scudo penale per i medici, Di Pietro che dice non alle case farmaceutiche. In effetti mancava trasformare la questione dei vaccini in uno scontro sulla giustizia
— Giovanna Faggionato (@GioFaggionato) March 17, 2021
Questa statistica è incredibile. Un anno a dire «Proteggiamo gli anziani» e poi, anche per effetto delle lotte tra corporazioni e delle distorsioni regionali, ci troviamo che i vaccinati quarantenni sono più del TRIPLO dei settantenni. pic.twitter.com/2X2Xz3aUQs
— Ferdinando Cotugno (@FerdinandoC) March 17, 2021
E pensare che Draghi da presidente della Bce ha conosciuto molto bene le conseguenze dell'applicazione di un cieco principio di precauzione
— Giovanna Faggionato (@GioFaggionato) March 17, 2021
Semplicistico ritenere che media e istituzioni diffondano paranoia per "opportunismo". Salem insegna che l'incentivo più forte non è guadagno ma avversione alla perdita. Il problema è l'architettura delle procedure standard, non più adatte alla situazione attuale.
— RAV 💥 (@eschatonit) March 17, 2021
Toh, sulla rete unica Giorgetti ha il coraggio di dire quello che anche molti giornali non hanno avuto il coraggio di dire: "Cdp si trova in una situazione anomale azionista di due società società in competizione tra loro"
— Giovanna Faggionato (@GioFaggionato) March 17, 2021
Una presa di posizione, @DomaniGiornale GRAZIE!
— Enrico Tonelli (@e_tonelli) March 17, 2021
Non è questione di buona o cattiva #informazione è questione di utilizzare i #dati per prendere decisioni fondamentali https://t.co/L1tJJUu9Wr
e i pezzi “digital first”L'irrazionalità ci governa.#AstraZeneca https://t.co/744Lft9uLc
— Maso Notarianni (@masonotarianni) March 17, 2021
Lo chiamavano "Milinciana”, melanzana, per il colore scuro della pelle.
— Attilio Bolzoni (@atbolz) March 17, 2021
Filippo Marchese, uno dei più crudeli boss della guerra di mafia di Palermo.
Sul Domani nel Blog Mafie l'ordinanza del giudice Falcone.https://t.co/DBtG4VJtT5
“Appena hanno fiutato l’arrivo dei miliardi del Recovery Fund, le lobby siciliane che da anni sostengono la necessità di costruire il ponte sullo Stretto di Messina, hanno capito che era arrivata la loro grande occasione” (@VanessaEffect) https://t.co/4Gyfxjvux6
— Bruno Simili (@bruno_simili) March 17, 2021
#17marzo dopo lo scoop di @DomaniGiornale sotto inchiesta i «furbetti» del Covid (legati anche ai clan) che hanno truffato Zingaretti https://t.co/XvvwA4a9SC
— Giovanni Tizian (@GiovanniTizian) March 17, 2021
I fatti sono sempre stati chiari, la loro qualificazione giuridica meno e spetta ai giudici deciderla. Noi giornalisti abbiamo sempre raccontato i fatti. E i fatti sono che 1,2 miliardi di dollari sono finiti a politici nigeriani invece che allo stato nigeriano. Ma non è reato https://t.co/SPrLVfC4hw
— Stefano Feltri (@StefanoFeltri) March 17, 2021
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