domenica 18 aprile 2021

C’è chi copre e chi riapre, fra troppe opinioni e pochi fatti

Apertura di Tizian sui leghisti sotto processo in Lombardia coperti dai vertici che non si costituiranno parte civile contro di loro (con eloquente foto di Salvini e il presidente Fontana) ed editoriale del diretòr sull’azzardo del «riaprire troppo presto», insomma niente di meglio per iniziare le letture in una domenica di metà aprile... mentre in manchette torna un inserzionista, nel caso specifico il FAI. 

All’interno le 7 brevine per La Giornata avviano i Fatti, con il punto di De Luca & Baffi (tornata anche sul cartaceo) sul virus e quello altrettanto opportuno di Azzollini su «Tutto ciò che non torna nelle riaperture di Draghi», oltre a una rara incursione sullo stampato di Carmelo Leo sul caso Open Arms nel processo a Palermo. Dopo qualche mese torna Federico Marconi con quasi due pagine sul «buco nero dei piani di zona» nell’affare (per i costruttori) dell’edilizia agevolata a Roma (con un trafiletto sugli effetti della pandemia: «Nel 2020 l’Italia ha perso 40 miliardi di salari»), accanto a una colonna di Notarianni sull’(occhiello hemingwayano) «Addio alle armi» degli USA in Afghanistan, quindi la rubrica “Il cannocchiale - La politica e la società raccontate attraverso i dati” in cui Risso registra la decimazione del ceto medio prima che Preziosi chiuda la sezione sull’assemblea PD (ed entrambi circondando un’ormai abituale mezza pagina pubblicitaria verticale).

Per la seconda volta in 7 mesi le Analisi iniziano – probabilmente anche stavolta per evitare di reimpaginare parti già pronte: e ci sta – con le lettere sulla pagina destra (sono 4, aperte da un Diritto di replica da Astoi Confindustria Viaggi sull’articolo di mercoledì sui tour operator di Martini, che risponde asciutto in poche righe) di fianco a Giro sulla ricerca dell’istituto Cattaneo che stima dal 2030 l’Italia «a caccia di lavoratori dall’estero», seguito da Cocco (ancora attorno a una mezza pagina inserzionista verticale) sul flop dei vaccini cinesi che non ferma la diplomazia del Dragone e D’Aniello da Berlino sulla «nuova stella della destra tedesca» contro gli aiuti europei, il 58enne economista Bernd Lucke, per chiudere con un interessante excursus di Ferrero (che ricorda nell’incipit il «possibile conflitto d’interessi» da telecronista di Eurosport) sulla fruizione dello sport «dalla tv alla Rete», come ben riassume l’occhiello. 

Una incursione filosofica in fondo con così insolita del buon Coppola (pomposamente illustrato da Campagna) apre le Idee,

proseguendo con Di Pietrantonio su altri esempi di “crocifissioni” nell’arte, l’esordio su Domani dello scrittore e designer Stefano Casciani che racconta la sua biografia su Gio Ponti (gustoso aneddoto finale di un altro biografato compreso), una replica dei filosofi Andrea Colamedici & Maura Gancitano all’articolo del collega Paolo D’Angelo della settimana scorsa (con la coerenza di un altro disegno di Moretti), poi un altro gran pezzo di Magrelli a partire da Tradurre l’errore di Franco Nasi, con trafiletto di approfondimento e una ovviamente splendida illustrazione di Nardi,

e in chiusura un’ineccepibile riflessione dell’economista Alfredo Roma sui talk show italiani (con grande incipit sul 102enne Sergio Lepri, direttore dell’Ansa per quasi trent’anni). 

In ultima pagina torna il promo disegnato da Costantini del servizio “Oggi su Domani” e i codici QR per Spotify, Apple, Google e Amazon Alexa. 

Lungo la giornata, oltre a “La Settimana in Foto” su Instagram, altre segnalazioni sul web:

In tarda serata, Trocchia torna a Non è l’arena su la7 (qui la puntata integrale):

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