sabato 10 aprile 2021

Far finta di esser sani, e poi intercettati per davvero

In opportuna concomitanza con il documentario trasmesso ieri e oggi su Rai News 24, l’apertura è firmata Fittipaldi, Palladino e Tizian sull’inchiesta ong a Trapani, con foto di un gommone in pieno salvataggio, sopra l’editoriale di Meletti in taglio basso sulle priorità nelle vaccinazioni. Ormai abituale promo della newsletter Areale al posto della manchette. 

All’interno i Fatti partono come d’abitudine con le 7 news de La Giornata, il punto di De Luca sul virus, poi Preziosi sulle reazioni della Turchia con le non scuse di Draghi e Merlo sulle nomine europee al CSM, Trocchia sul destino giudiziario del “suocero” di Conte (ritratto con la compagna nella celebre sortita al Cinema America in piazza a Roma lo scorso luglio) e Pasquino sulla presidenza Copasir che è sano vada all’opposizione, Holgado sul genocidio degli uiguri con alcune testimonianze dai campi “di rieducazione” (con la foto d’impatto della bandiera cinese con le scritte degli studenti nella protesta del 25 settembre 2019 a Hong Kong), per chiudere approfondendo il centrodestra verso le elezioni comunali d’autunno in un quadro multiplo tracciato da De Luca, Di Giuseppe, Fierro e Preziosi più una grande illustrazione di Costantini (e un trafiletto sul rinnovo delle cariche alla conferenza delle regioni) e la seconda puntata (stavolta opportunamente esplicitato nell’occhiello) dell’inchiesta sul “petrolio sporco” in particolare dalla Libia, firmata da Faggionato, Tizian e Trocchia con la collaborazione del collega Adib Fateh Ali (che due anni fa aveva realizzato con Trocchia un reportage per Piazza pulita).

Un gran pezzo di Cocco sull’auto elettrica cinese («Come uno smartphone a quattro porte», grande occhiello) apre le Analisi, seguito da 5 lettere (senza risposte) e un commento del diretòr sulla «strana comunicazione da influencer» di Draghi, un approfondimento di Penati & Teoldi sulle responsabilità di quei morti “di troppo” per la pandemia e un opportuno focus finale di Giro, come sempre illuminante, su «economia e svolta neo-ottomana» con cui «Erdogan è diventato il sultano»

Il ritorno di Bazzi apre le Idee sull’alienazione di oggi e il «far finta di essere sani» di Gaber (ritratto in stile simil-Joker da Costantini)

seguito da quelli del regista Damato (stavolta segnalato come sceneggiatore) sull’acclamata raccolta The hill we climb di Amanda Gorman per curare la democrazia malata con la poesia e dell’eclettico Rielli, che si occupa della finale transfrontaliera dell’hockey su ghiaccio fra il suo Bolzano e i Vienna Capitals.

Ultima pagina dedicata al DopoDomani digitale in opportuna coincidenza con il lancio del documentario di stasera alle ore 21.15 su Nove. 

Durante la giornata, oltre alla rubrica “Lettere dalla Community” su Instagram, altre segnalazioni:

comprese le nostre con una sorpresona feticistica e l’appuntamento a stasera in tv.

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