domenica 11 aprile 2021

Verità parallele e dittatori «di cui però si ha bisogno»

205° Domani cartaceo con editoriale di Ignazi sul PD che deve decidere se accontentarsi «di fare la ruota di scorta» e apertura di Azzollini sulle “categorie parallele” che rischiano ancora di lasciare gli anziani indietro, con foto del generale Figliuolo immancabilmente in divisa e promo della newsletter Areale in manchette. 

All’interno La Giornata con le sue 7 brevine apre i Fatti accanto a Tornago sul direttore vicario Guerra dell’OMS e di fronte a una Ricciardi (oggi in gran spolvero sul cartaceo) sulla didattica a distanza soccorsa da una rete di associazioni che aiuta chi per ragioni economiche o psicologiche non riesce a seguire le lezioni on line a casa da solo, poi ancora il caso Montante seguito da Bolzoni «in perfetta solitudine» (diretòr dixit) con inevitabile trafiletto su newsletter e blog Mafie e la rubrica “Il cannocchiale - La politica e la società raccontate attraverso i dati” in cui Risso racconta come cresce la sensibilità verso le disuguaglianze di genere (con una divertente «asimmetria» con una sola M nel sommarietto...) accanto a una colonna di Ricciardi sull’incontro di Conte via Zoom con il M5s. Chiude Gonnelli sul delegato della Fiom «che gioca al gatto e al topo con Electrolux» (con una bella foto di un manifestante avvolto da una bandiera). 

La sezione Analisi inizia con 3 lettere (senza risposte, ma si segnala la prima di protesta per l’articolo di ieri sul libro di Amanda Gorman, quasi a bilanciare quella molto elogiativa sempre nella posta di ieri) e Da Rold sulle vere ragioni geopolitiche dello scontro tra – anche se di solito nei titoli Domani scrive «fra», e qui ci stava meglio – Draghi e il «dittatore» Erdogan (spoiler: la posta in gioco è la Libia, guarda caso prima uscita estera del neo presidente del consiglio), tema ripreso a tutta pagina di fronte più in generale da Cuperlo sul «giusto equilibrio» con i tiranni, quindi Saraceno con il collega Tommaso Faccio spiega opportunamente «Come può funzionare l’aliquota minima globale sulle multinazionali» (con ovvia foto di Biden e Yellen) e dopo quasi un mese il ritorno di Termini sugli effetti della nuova politica economica USA: «Il rischio di inflazione non può essere la nostra priorità», concludendo con l’intervento del politologo Vittorio Emanuele Parsi (con una bella immagine che sembra di Strologo ma è dal catalogo preconfezionato di Pixabay) che fa una sintesi – a meno che sia un estratto dalla prefazione, anche se non è indicato: un anno fa lo presentava in e-book – del suo nuovo libro Vulnerabili. Come la pandemia sta cambiando la politica e il mondo

4 articoli in 4 pagine per le Idee (scansione rarissima): Paparoni sulla libertà dell’arte,

Giammei sul tema delle divise sollevato dalle apparizioni tv di Figliuolo, D’Angelo sulla filosofia che «quando è per tutti allora non serve a nessuno» illustrata da Moretti (che su Twitter mette pure un selfie con il giornale stampato) e Di Grado sul «Ripensare all’amore durante la pandemia» illustrata dalla sempre grandiosa Nardi.

Lungo la giornata, oltre alla rubrica “Ieri” sui social 

a “Lettere dalla Community” https://www.instagram.com/p/CNhfFQaDmxc e “La settimana in foto” https://www.instagram.com/p/CNg5Y2oD7i7 su Instagram, altri spunti dal web:

compresi i nostri.

Intorno a mezzanotte, dopo la doppietta sul Nove, Trocchia fa il tris in una sola sera, tornando a Non è l’arena su la7 (qui la puntata integrale)

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