sabato 24 aprile 2021

«Siamo tutti un po’ nevrotici»

Editoriale che dopo giusto una settimana torna in taglio alto, con Urbinati sulle donne che «aprono la strada verso la politica del futuro» e Di Giuseppe (dove mancava dal 12 febbraio) con un’apertura sul M5s dei cui fondamenti «non rimane più nulla», il cui stato generale appare in foto nei giorni migliori, esultanti dopo le elezioni del 2018. Manchette ancora con la promozione sul giornale in digitale la sera prima, che noi segnaliamo

All’interno le 7 news per La Giornata e il punto di De Luca su virus e riaperture danno come sempre il via ai Fatti, con Faggionato sul nuovo piano di ripresa curato da Draghi e De Benedetti sullo stop dal garante della privacy al pass vaccinale, poi Bolzoni in una doppia pagina ancora sull’inquietante «rete di Montante» che arrivava fino all’Eni di Emma Marcegaglia (con un trafiletto su blog e newsletter “Mafie”) per chiudere con la stoica Azzollini ancora sul decreto delle riaperture che «riapre poco e male» (e ancora circondando l’ormai solita mezza pagina pubblicitaria verticale). 

L’esordio di Laura Ghiandoni sul presidente etiope che «non riesce a sconfiggere la violenza sulle donne» e Giro sul presidente del Ciad ucciso con più versioni sull’accaduto aprono le Analisi, con 3 lettere (senza risposte, ma si segnala la terza che occupa più di una colonna in difesa dell’Anvur nel dibattito avviato due lunedì fa) e l’intervento di Mencarelli sul gesto eroico eppure «umano, umanissimo» del rider 21enne sfregiato da un 16enne per aver difeso una ragazza, poi Penati sui super stipendi ai manager («sono il giusto prezzo del talento?») e la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni, Da Rold sul Portogallo «snodo europeo della guerra fredda fra Usa e Cina» e infine Chiara Paris della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli sui cento anni della “domenica di sangue” a Bolzano quando Starace e 400 fascisti attaccarono una sfilata tirolese: una delle date del “calendario civile” ricordate dalla Fondazione in eventi online come oggi.

Il ritorno di Annalia Venezia apre la sezione Idee, con l’appassionato racconto della serie Zero girata per Netflix nel quartiere milanese della Barona, poi RAV alias Ventura della monumentale biografia del “patafilosofo” Baudrillard e infine Coppola chiude con due pagine (più trafiletto biografico) di un’intervista “vera” (con le domande in neretto) a Emanuele Trevi, ritratto da Bergamelli:

In ultima pagina, il promo delle newsletter di Domani con evidenza ad “Areale”.

Lungo la giornata, oltre a un post sul diario di Regeni su Instagram, altri spunti:

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