martedì 18 maggio 2021

Dialogo, pressioni e furbizie (un po’ dappertutto, diciamo)

Nuova apertura esclusiva del duo Fittipaldi & Tizian sull’agente Mancini che in cerca di promozioni incontrava il ministro Di Maio (ripreso in uno scatto soddisfatto), sopra all’editoriale del diretòr sul mondo imprevedibile post-Covid e sotto alla manchette del promo con QR code del podcast “Domani Talk”, con la nuova puntata al pomeriggio. 

All’interno le usuali 7 brevine dello spazio La Giornata accanto al punto di De Luca sul virus (con un piccolo infortunio riguardo al nuovo coprifuoco che sembrava partire già oggi, in realtà dalle ore 23 di... domani: ma c’è chi ha scritto ben di peggio) dà il via ai Fatti, con un’approfondita analisi della consulente Martina Carone di Renzi che appare vistosamente in crollo non soltanto nei sondaggi ma anche sui social e Lerner sul sostegno internazionale a Israele (con un trafiletto di Holgado sui primi negoziati avviati nonostante tutto da Stati Uniti che hanno incontrato Abu Mazen), poi Preziosi continua a seguire il PD su Letta per la legge Zan (nella Giornata di ieri contro l’omotransfobia) e Moizo sull’eterna questione delle grandi navi a Venezia (con una rarissima foto senza didascalia per problemi di spazio e in fondo inutilità: cosa che peraltro avviene anche 4 pagine dopo con l’articolo su AT&T e Discovery),

e De Benedetti sulla bozza del Global Health Summit di Roma da venerdì,

dopo due settimane Tedeschi prosegue l’inchiesta sull’inquinamento da Pfas ad Alessandria accanto a Gonnelli sul commissariamento Anpal, Faieta sui pm che che si occupano di finanza e «a Milano spariscono», concludendo (dopo la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni) con Fontanelli sull’accordo Stellantis e Foxconn («Il futuro dell’auto assomiglia al passato degli smartphone») e Balassone su quello AT&T-Discovery (sul futuro della tv). 

5 lettere (senza risposte) e l’intervento di Cotugno sui cinghiali in città aprono le Analisi,

con Bruni sulla minaccia dell’inflazione («Falso allarme o crisi in arrivo?»)

e Grieco sulla mediazione mediorientale del Papa, per chiudere (dopo una pressoché inedita seconda apparizione della mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni) con Russo sulla guerra degli agenti del calcio «tra scippi, pressioni e furbizie». 

Ancora 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Di Fronzo in un gran pezzo sugli 80 anni di Bob Dylan che raccoglie una breve raccolta di «racconti veridici e menzogne palesi» su di lui e l’intervento della scrittrice Gaja Cenciarelli su Flannery O’Connor per la raccolta Un brav’uomo è difficile da trovare da lei tradotto (e l’usuale nota in calce lo segnala). 

In ultima pagina ancora il promo della newsletter “’Merica” del caporedatòr Ferraresi. 

Durante la giornata, nuove segnalazioni interessanti:

Al pomeriggio, l’instancabile Preziosi torna a collegarsi con Tagadà su la7 (qui la puntata integrale):

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