sabato 1 maggio 2021

Il primo Primo Maggio di “Domani”, il quinto a 20 pagine

225° Domani cartaceo e 5° numero a 20 pagine, dopo quello d’esordio del 15 settembre, l’ultimo del 2020 con sovracoperta, quello del giorno dopo l’Epifania e quello di Pasqua

E come regalo per la Festa dei Lavoratori (dato che come noto – e peraltro mai segnalato su Domani, in questi casi – domani i quotidiani non saranno in edicola, ma come tutti il sito sarà regolarmente aggiornato con le ultime notizie), ecco in prima pagina la terza “fotonotizia” in una settimana, arricchita da un’illustrazione sui «lavoratori di tutto il mondo» di Francesco Zorzi – decimo illustratore su Domani, dopo Dario Campagna (con oltre un centinaio di immagini viste finora, dalle vignette agli articoli e le newsletter) e Gianluca Costantini (per la ritrattistica più politica e d’attualità, oltre a quasi tutta la redazione per i promo e i commenti, più alcuni ministri: in totale una cinquantina di immagini esclusive e un nostro post a lui dedicato), ma anche Roberto La Forgia (purtroppo apparso soltanto nel primo numero), Davide Toffolo (ormai disperso nei suoi mille impegni teatral-editoriali post-Sanremo, dopo aver firmato la prima copertina di DopoDomani e intere pagine dei primissimi lunedì), Marilena Nardi (per le immagini più simboliche e poetiche), Doriano Strologo (quasi astratto e sempre efficace), Matteo Bergamelli (nei ritratti per cultura e spettacoli), Francesco Moretti (una dozzina di immagini) e Felix Petruška (per ora con una sola manciata di opere) – e l’appropriato editoriale di Urbinati su «l’Italia dei rider». In alto, manchette ancora riservata al promo con QR code del giornale in digitale già dalla sera prima. 

All’interno è per la prima volta RAV alias Ventura a redigere la “cover story” sul Primo Maggio «che va reinventato da zero», con trafiletto sul presidio simbolico dei sindacati a Roma e anche qui per la prima volta nelle inchieste “di copertina” con un secondo articolo, di Gonnelli sui rider «che si ribellano all’algoritmo». Poi arriva La Giornata in 7 news e una più breve rubrica “Il cannocchiale - La politica e la società nei dati” di Risso (con sottotitolo accorciato senza “raccontate attraverso”, per stare nella mezza pagina 5 nel non saltare l’appuntamento data la mancata uscita domenicale di domani) sullo “stile padronale” ancora in uso negli imprenditori e manager italiani (con il Fantozzi di Paolo Villaggio in foto desolantemente rappresentativa), un altro articolo di De Luca & Teoldi su «Record di vaccinazioni e di disuguaglianze regionali» (con un occhiello quasi perfido: «Il prezzo del successo»)

e il consueto trafiletto di «DMD» sui colori delle regione e l’Rt in crescita. Il duo di mastini Tizian & Trocchia tornano sullo scandalo Durigon e Faggionato sui «dossier da chiudere» di CDP, concludendo la sezione con altre due pagine di Merlo sullo scandalo al CSM (compresi due trafiletti) con un’altra grande illustrazione “cumulativa” di Costantini. 4 lettere (senza risposte, più l’errata corrige per la mancata attribuzione dell’articolo di Martini sul cartaceo di ieri) e un commento di Deaglio sui nuovi depistaggi del delitto Borsellino aprono le Analisi, con Passarelli sul settennato ormai al termine di Mattarella («Il faro di una politica in perenne tempesta») e le responsabilità del parlamento e un’efficace doppia pagina che di pareri USA raccolti due giorni fa in inglese da Persuasion (con trafiletto sulla nuova newsletter “’Merica”), quindi Penati su «Cosa può copiare l’Italia dalla riforma fiscale di Biden sulle imprese», Brandolini sulla vigilia delle elezioni regionali a Madrid e a chiudere Pugliese su bin Laden nella ricorrenza dalla morte.

Una sempre interessante intervista “vera” (con le domande in neretto) di Rielli al docente universitario di neuroscienze Giorgio Vallortigara come sempre sintesi dal suo podcast PDR avvia la sezione Idee, poi torna Scipioni (curiosamente con la firma sola soletta, senza nemmeno l’indicazione “Roma” come nel suo pezzo sulle canzoni impegnate a Sanremo) sulle parole dei bambini che (almeno loro, vivaddio) «guardano molto oltre la pandemia», esordisce Giordano Sangiorgi (fin dal 1997 tra i fondatori del MEI) sulla necessità di un grande «Piano musicale e culturale per l’estate» e si conclude con un altro ritorno, quello di Panarello sul primo libro di educazione sessuale (cos’altro?) di Rocco Siffredi

Lungo la giornata, oltre a una versione speciale della rubrica “Le foto della settimana” più la consueta “Lettere dalla Comunity” su Instagram, ancora nuovi spunti dal web:

E dopo aver salvato la bella immagine nelle Stories di Instagram, 


e incassato signorilmente lo sberleffo dell’ex SMM Erler,

chiudiamo questo nostro 333° post, augurando a tutti buon weekend del Primo Maggio!

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