martedì 11 maggio 2021

Vaccini, migranti e democrazia (storie di fragili equilibri)

Torna in prima Emanuele Felice (l’ultima volta era il 14 marzo) che fino a marzo è stato per l’anno di Zingaretti economista del PD, con un’editoriale sulla riforma del fisco accanto a una rara apparizione in apertura di Fierro (quest’anno solo il 13 aprile, dopo un’assenza da novembre) sull’«eterna emergenza di Lampedusa», con una foto delle nuove barche degli scafisti al posto dei gommoni per arrivare più vicino all’Italia. In manchette il promo del nuovo “Domani talk”, la cui nuova puntata inizia a ragionare sulle elezioni comunali ospitando Roberto Giachetti, «l’ultimo quasi sindaco di Roma»

All’interno le 7 news per La Giornata e il ritorno di Davide Lerner sul «clima incandescente» (a dir poco, come fa l’occhiello) in Israele apre i Fatti, con una sempre impeccabile Sabelli su «Cosa non ha funzionato con il vaccino AstraZeneca» compreso il confronto con Germania e Regno Unito, Preziosi sul PD ormai per Gualtieri a Roma («Ma traballa l’alleanza giallorossa») e Salvatore Vassallo su «Tutti gli ostacoli locali all’intesa tra i due nuovi capi partito», poi una paginata con la straordinaria coppia Merlo & Teoldi su Cartabia che «tenta l’impresa: unire i partiti sulla riforma penale», quindi una bella pagina con l’inserzione di MicroMega (che perfesteggiare i 35 anni giovedì esce con un numero doppio a prezzo speciale: qui tutti i succosi contenuti

per poi chiudere la sezione con Tizian sulla caccia alle fonti dei giornalisti («è uno sport italiano, ma è illegale») dopo il caso tra Renzi e Report e una colonna di Bolzoni sul titolo maldestro (a dir poco, anche qui) Nient’altro che la verità del nuovo libro di Santoro con la “confessione” del collaboratore di giustizia Avola sulle stragi di mafia del 1992. 

4 lettere (senza risposta) e il ritorno del duo Franzini & Raitano sulla fine del mito del “trickle-down” (nell’occhiello scritto senza il trattino come nell’articolo, ma vabbè) citato da Biden dà l’avvio alle Analisi, con un’intervista “vera” (e le domande in neretto) di De Benedetti all’eurodeputato belga Marc Botenga, animatore della campagna per condividere i brevetti, una pagina di Giro sul jihad che in Africa si mescola alla criminalità e la utilizza, il ritorno dopo due mesi di Francesca Bria (non più presidente del fondo Innovazione ma indicata come «manager») su «Come recuperare il controllo sulla nuova democrazia digitale»

e il duo Almagisti & Graziano sulla patrimoniale «per ridurre la disuguaglianza in Italia», concludendo con Finchelstein in coppia con Urbinati su Biden «via di uscita liberal-democratica dal populismo»

Un bellissimo «racconto» (il solito occhiello più breve della storia) di Ricci in cui «Sappiamo quello che vogliamo e non riusciamo a fuggirne» per la serata dei David di Donatello apre le Idee,

che poi vedono due inconsuete pagine finali sul calcio, con Russo che torna sull’“infantinismo” alla Fifa «come metodo di potere» e Coppola che guardando Juventus-Milan all’Allianz Stadium di Torino ha «osservato il calcio in vitro» e ha scoperto «che non esiste». 

Durante la giornata, oltre alla rubrica “Lettere dalla Community” su Instagram, come sempre non mancano le segnalazioni interessanti, a partire dal nostro augurio mattutino:

In serata, torna in casella il nostro caporedatòr preferito:

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