lunedì 31 maggio 2021

Viva la Rai (e altri cortocircuiti)

Nuova prima pagina con fotonotizia del lunedì, accanto all’editoriale di Serughetti sulla lezione del Covid e l’ansia del Paese di ripartire, con il celebre cavallo di viale Mazzini su «Come salvare la Rai», mentre in manchette torna il promo con il codice QR code del giornale in digitale dalla sera prima (che noi stessi segnaliamo poco prima delle ore 22, spesso ancor prima che arrivi il bip sulla app del telefonino). 

All’interno è naturalmente Balassone (già vice del mitico direttore Angelo Guglielmi a Rai 3 e in seguito consigliere d’amministrazione dell’emittente pubblica) ad aprire i Fatti tracciando il quadro completo sulla situazione della «prima azienda culturale italiana», con un trafiletto sulla fotografia del virus in Italia e la colonna di Meletti del lunedì sulla «trappola in cui potrebbe fallire il PNRR». A seguire come mai piacevolmente immancabile La Settimana nei 6 grafici di Teoldi accanto alla altrettanto consueta rubrica “Il filo di Piero” illustrata da Campagna stavolta sulla sfiducia nei politici che nasce non soltanto per i casi di corruzione, quindi De Benedetti che incontra Max Schrems («l’icona delle lotte europee contro l’ingerenza di Big Tech e del governo USA sui nostri dati») su politica e privacy,

un’inserzione che... si fa notare, per chiudere con un’altra pagina inconsueta per Domani: un’articolo da mezza pagina di Merlo (segnalato pressoché in ogni rassegna stampa) sul corto circuito tra stampa e procura a Stresa,

e accanto a un quartino di pubblicità legale il primo articolo nel formato “quadrato” con l’appello del sindaco Mauro Calderoni di Saluzzo (CN). 

5 lettere (senza risposte, ma con giuste “bacchettate” nelle prime due) 

e il ritorno di Ciarini su «Come passare dai sussidi alla creazione di lavoro dopo l’emergenza Covid» avviano le Analisi, con un nuovo e ancor più intrigante articolo di Signorelli sulle criptovalute dall’Etiopia e lo stesso per il ritorno di Marzano sull’Italia dove «non c’è più religione? I numeri raccontano una storia diversa», il ritorno anche del “carioca” Cotroneo sulla guerra ai narcos che non ha funzionato «ma la Colombia ripete gli stessi errori», La Settimana della Scienza sempre curata da Bignami e illustrata da Campagna, concludendo la sezione con un bell’intervento di Benedetta Aledda e Laura Pasotti su «Cosa abbiamo perso in questi mesi senza gli artisti di strada»

e la mini-sezione Enti Pubblici e Istituzioni. 

Di nuovo 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con Ferlan sulla nuova rivista francese Epsiloon di fuoriusciti da Science e Vie, dal grande risultato della campagna abbonamenti,

e l’ultimo ritorno per oggi (quasi tutti dopo quasi un mese o poco più), quello di Fraccacreta sull’incredibile storia del misteriosissimo scrittore Thomas Pynchon, citato anche da Radio 3 e con tanto di “prima volta” per Domani con l’immagine citata nel pezzo da I Simpson che lo “raffigura” (diciamo così) inserita in basso a sinistra... oltre a un corsivo finale in calce sull’uscita del romanzo (che ripete il nome del traduttore Pier Francesco Paolini già citato nell’articolo ma dimenticandosi il primo nome)

In ultima pagina, di nuovo il promo dell’abbonamento cartaceo e digitale con la borsa in omaggio... che però torna senza la scritta «fino a esaurimento scorte», forse semplicemente per un file tipografico diverso (più che un rifornimento: chissà). 

Lungo la giornata, oltre alla rubrica “Lettere dalla Community” su Instagram, altre segnalazioni interessanti:

comprese le nostre: e leggendo la newsletter “La Deutsche Vita” anche il primo SMM di Domani (nato a Trento) ha scoperto il termine (tedesco) che esprime invidia per i vaccinati... In serata viene organizzata pressoché “al volo” una nuova diretta social con Meletti e De Lucia poi il diretòr torna a Otto e mezzo su la7 (qui la puntata integrale):

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