lunedì 21 giugno 2021

Anziani e Big Tech (più qualche refuso domenicale)

275° Domani cartaceo particolarmente interessante come ogni lunedì (riuscendo a essere in gran parte “caldo” pur avendo numerosi articoli in gergo “freddi” cioè preparati nel weekend), nonostante diversi refusi nei titoli forse anche per il caldo, con un nuovo editoriale di Giro sull’incresciosa situazione degli anziani «dimenticati (di nuovo)» nelle RSA (segnalato anche nel podcast “Morning” de Il Post) e la fotonotizia sulla 32enne Lina Khan confermata a capo della Commissione commercio USA, e in manchette l’usuale promo con codice QR del «giornale in digitale dalla sera prima». 

All’interno i Fatti partono con la bella cover story di Stoller contro Big Tech con un trafiletto sulla FTC (e un refuso nel titolo) uscito giovedì in inglese nella sua newsletter “Big” (ma nelle due pagine di Domani non si dice da nessuna parte, né in coda, né nel sommario, né nella dida...), poi con La Settimana come sempre ben riassunta nelle 6 infografiche del data editor Teoldi (anche se come capita spesso rimane erroneamente indicata La Giornata come gli altri giorni...) e la rubrica di Ignazi “Il filo di Piero” illustrata da Campagna sul M5s senza più Grillo come unico capo, Ricciardi su Mattarella con il Papa a chiedere i corridoi umanitari nella Giornata Mondiale del Rifugiato e la colonna di Meletti del lunedì sugli «astrusi riti interni» che rendono il PD «lontano da tutto» (sul sito si dice «dal mondo reale»), poi torna Zaid Jilani da New York (ancora tradotto da Monica Fava) uscito in inglese su Persuasion due venerdì fa sulla spinta delle minoranze USA per le primarie democratiche di domani nella Grande Mela, chiudendo con Cocco sulla «nuova linea rossa cinese contro i nemici occidentali».

L’apertura delle Analisi con l’esordio di Alberto Chiumento è in realtà perfettamente contiguo, sull’invasione degli sponosr cinesi agli Europei di Calcio («TikTok, Allpay e gli altri»), accanto a Russo sulla «vera storia dello strano caso Fiorentina-Gattuso» e seguito da 4 lettere (senza risposte) e un nuovo intervento di Da Rold sulle «promesse mancate dei riformisti in Iran» alla base della vittoria del falco Raisi, quindi per il ventennale di la7 (dove la redazione va spesso grazie a un accordo con Cairo anche nella distribuzione nelle edicole del Domani cartaceo) un bel pezzo di Balassone riassume le origini e guarda al futuro perché «sembra pronta per un nuovo salto» (anche se il titolo scrive «sempra»...), concludendo con lo storico Luca Riccardi sull’argomento del suo libro Yalta e La Settimana della Scienza curata da Bignami e illustrata da Campagna. 2 articoli in 2 pagine per le Idee, con la scrittrice Germana Urbani, nata e cresciuta a Urbana (PD), che racconta di come gli scrittori «hanno smesso di fuggire dalla provincia» a pochi mesi dal suo primo romanzo Chi se non noi e un Zoppello giustamente entusiasta per «La sacralità di Aretha Franklin nel film che era andato perduto» sul più importante album gospel di sempre nel 1972 e finalmente recuperato grazie al digitale: una chiusa perfetta per iniziare l’estate.

In ultima, la solita pagina promo del giornale «disponibile sull’app e sul sito già dalla sera». 

Lungo la giornata, altri spunti:

compresi i nostri: e la nuova diretta Instagram, con De Luca che intervista Crisanti:

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