venerdì 4 giugno 2021

Debiti e fisco, elezioni e lavoro (ci salva la letteratura)

Inconsueto affiancamento di un editoriale di Ignazi (su «da dove arriva» Giorgia Meloni) a un’apertura del diretòr (sulle pressioni esterne del debito italiano), con foto dell’ex ministro tedesco Schäuble che vorrebbe l’Italia «sotto controllo da UE e mercati» e tradizionale manchette sul «giornale in digitale dalla sera prima». 

All’interno un lungo articolo di Tizian sui «conti segreti della Lega gestiti dai commercialisti condannati» e una colonna di Faieta sul verdetto del processo a Milano iniziano i Fatti, poi con le 7 brevine de La Giornata di fianco al ritorno di Sasso su Netanyahu, Fierro su Ciconte forse candidato sindaco a Napoli (quest’anno saltuario collaboratore di Domani: poco meno di un articolo al mese, ma nel testo non viene detto) e Preziosi sul referendum sulla giustizia che «diventa un problema per il PD». Quindi il vicedirettò Fittipaldi sul prosieguo della guerra nei servizi segreti e De Luca sul «Tutti sapevano delle regole di sicurezza non rispettate» nel disastro di Stresa, ancora il diretòr sulle Autostrade pubbliche «problema anche senza i Benetton», accanto all’approfondimento di Martini sullo stato che acquistando Aspi «ci rimette 1,5 miliardi di tasse». 

De Benedetti sul sindaco di Budapest che sfida (probabilmente anche alle prossime elezioni) il premier ungherese Orbán apre le Analisi, di fronte a Tarchi sul perché la destra italiana «soffre così tanto alle elezioni amministrative», poi 4 lettere (senza risposta, compresa la prima contro l’articolo di Coppola sui Måneskin e il perbenismo) e Cuperlo contro «La “pazza idea”di chi vuole cancellare la rivoluzione di Basaglia», Azzollini sulla lotta all’evasione «e una domanda senza risposta: il cashback funziona?», poi Penati sugli aspetti critici dell’opa di Generali su Cattolica e concludendo con Berardi (curiosamente da Torino anziché New York) sulla vita dei canners, i raccoglitori di lattine nelle strade della Grande Mela

La terza edizione (dopo quella inglese e modificando la prima italiana, a partire dall’incipit: «Cambia poco eppure cambia tutto») del romanzo Class di Francesco Pacifico raccontata da RAV alias Ventura dà l’avvio alle Idee, seguita dalla critica Carla Benedetti che presenta con arguzia (e un bell’attacco, più un trafiletto biobibliografico) il suo libro La letteratura ci salverà dall’estinzione inserendolo nel dibattito in risposta a Contro l’impegno di Walter Siti con illustrazione di Campagna.

In ultima pagina, il miglior promo delle newsletter: quello con il primo piano riservato a “La Deutsche Vita” dal bel disegno felliniano di Campagna. 

Lungo la giornata, come sempre segnalazioni interessanti:

Nessun commento:

Posta un commento